Vegetarianismo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 140:
*Sono vegetariano convinto da tanti anni, nemmeno ricordo quanti. Già da piccolo rifiutavo la carne, non mi piaceva proprio. [...] col passare del tempo essere vegetariani è diventata una necessità esistenziale. Non posso più nutrirmi di qualcosa che è vicino alla sensibilità umana. E un giorno ormai lontano ho capito che la mia era una scelta irreversibile. [...] Anche perché vedo i risultati sulla mia salute e sul mio stato mentale. Da quando ho bandito carne e pesce, faccio sogni più belli e so per certo che dipende dal cibo che mangio. ([[Franco Battiato]])
*Sono vegetariano nell'anima. (attribuita a [[Jacques Derrida]])
*Soprattutto, devi costantemente allenare la tua mente ad essere amorevole, compassionevole e piena di [[bodhicitta]]. Devi rinunciare a mangiare carne, perché è molto sbagliato mangiare la carne degli esseri senzienti a noi parenti. ([[Shabkar Tsokdruk Rangdrol]])
*Stavo alla finestra del battello, guardando fuori sul fiume, quando vidi all'improvviso un uccello curioso che attraversava l'acqua verso la riva opposta, provocando grande agitazione. Seppi che era un gallo domestico, riuscito a sottrarsi al destino che lo sovrastava nella prigione, saltando fuori bordo, e che ora tentava disperato di salvarsi sull'altra riva. L'aveva quasi raggiunta quando le grinfia dei suoi accaniti persecutori si chiusero su di lui, che fu portato trionfalmente indietro, stretto per il collo. Dissi al cuoco che non volevo mangiare carne a pranzo.<br />Bisogna proprio che io rinunci alla carne; noi la mangiamo solo perché non pensiamo quanto ciò sia crudele e colpevole. [...] Finché non abbiamo coscienza della nostra crudeltà non possiamo essere biasimati, ma se, dopo il risveglio della nostra pietà, continuiamo a soffocare i nostri sentimenti solo per associarci agli altri nel saccheggiare la vita, allora insultiamo tutto ciò che c'è di buono in noi. Ho deciso così di tentare un'alimentazione vegetariana. ([[Rabindranath Tagore]])
*Tant'è: non esiste pratica, per quanto infame, per quanto atroce, che non s'imponga, se ha la [[consuetudine]] dalla sua parte. Quale fu dunque questo misfatto? Ebbene, non ebbero scrupolo di divorare i cadaveri degli animali, di lacerarne a morsi la carne esanime, di berne il sangue, di suggerne gli umori, e di seppellirsi viscere nelle viscere, come dice [[Ovidio]]. L'atto apparve sì disumano alle nature più mansuete, ma s'impose grazie al bisogno e alla convenienza. (Anche in mezzo ai piaceri e ai godimenti l'evocazione del cadavere cominciò a incontrar gradimento.) ([[Erasmo da Rotterdam]])