Macellaio: differenze tra le versioni

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*L'esser beccaio debba essere stimata un'arte ed esercizio più vile che non è l'esser boia [...] perché questa si maneggia pure in contrattar membri umani, e talvolta administrando alla giustizia; e quello ne gli membri d'una povera bestia, sempre amministrando alla disordinata [[Gola (ingordigia)|gola]], a cui non basta il cibo ordinato dalla natura {{NDR|il [[Vegetarianismo|cibo vegetale]]}}, più conveniente alla complessione e vita dell'uomo [...]; cossì l'esser [[caccia|cacciatore]] è uno esercizio ed arte non meno ignobile e vile che l'esser beccaio; come non ha minor raggion di bestia la salvatica fiera che il domestico e campestre animale. ([[Giordano Bruno]])
*L'ignoranza, la noncuranza e la brutalità non sono prerogative soltanto dei rozzi macellai, ma anche dei compìti signori e signore le cui abitudini alimentari rendono necessari i macellai. ([[Henry Stephens Salt]])
*La crudeltà mi osserva dal volto del macellaio. Cammino tra le carcasse. Sono in presenza degli uccisi. Gli occhi sbarrati delle bestie mi fissano e mi accusano di appartenere alla razza degli assassini. Creature sventrate e divise in quarti mi implorano dai ganci sospesi. Mi sento spossessato della divinità. ([[Amos Bronson Alcott]])
*MACELLAI. Terribili in tempo di rivoluzione. ([[Gustave Flaubert]])
*Poco tempo fa mi imbattei, per strada, in un macellaio, che era venuto a casa dei suoi e che stava tornando a Tula. È un macellaio ancora inesperto, e il suo compito è perciò quello di dare il colpo di pugnale. Gli domandai se non provava compassione, a uccidere quelle bestie. E mi rispose così come rispondono sempre: «C'è poco da aver compassione. Quel lavoro lì bisogna farlo». Ma quando gli dissi che non era indispensabile mangiar carne, ne convenne e allora convenne pure del fatto che sì, le bestie facevano compassione. ([[Lev Tolstoj]])