Immigrazione: differenze tra le versioni

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*Extracomunitario è una bellissima parola. I comunitari sono quelli che vivono tutti in una stessa comunità, come gli Italiani e l’extracomunitario è colui che ne entra a far parte arrivando da lontano. Non appena i comunitari lo vedono capiscono subito che ha qualcosa che loro non hanno, qualcosa che non hanno mai visto, un extra, cioè qualcosa in più. Ecco, un extracomunitario è qualcuno che viene da lontano a portare qualcosa in più. Un bambino immigrato. E siccome sei anche un extracomunitario, cioè uno che porta alla comunità qualcosa in più di bello, tutti gli italiani con cui faremo amicizia ci diranno grazie, cioè ci saranno grati. Da cui, immigrati. Perché tu sei un clandestino. Tu sei il destino del tuo clan, cioè della tua famiglia. Tu sei il futuro dei tuoi cari. ([[Alessandro Ghebreigziabiher]])
*Il problema dell'immigrazione è grande e forte. Ci dicono che lo fermeranno ma ci raccontano bugie. Non si interromperà mai. La spinta alla vita dell'essere umano, contro la fame e le guerre, è molto più forte. Quale essere umano si mette in attesa della morte? ([[Fiorella Mannoia]])
*In un certo senso tutti gli americani sono immigrati. Tranne i [[nativi americani]]. ([[I Simpson (settima stagione)|''I Simpson'']])
*L'immigrato ha un mondo del [[passato]] a cui appartiene e un mondo del [[presente]] al quale sempre, più o meno, sarà estraneo; suo figlio invece sta in tutti e due e molte volte in nessuno. Per questo c'è bisogno che il processo di integrazione abbia successo, in modo che la seconda generazione non resti chiusa nel ghetto. ([[Antonio Muñoz Molina]])
*L'immigrazione è il fulcro dell'America. Anche la famiglia Simpson è immigrata in America. ([[I Simpson (settima stagione)|''I Simpson'']])
*L'immigrazione è una realtà. Occorre saper coniugare insieme quel principio dell'accoglienza che ha sempre innervato l'anima profonda del nostro Paese con un altro principio, non meno necessario, quella della legalità, di cui tutti si avverte la necessità per la convivenza sociale. ([[Angelo Bagnasco]])
*L'immigrazione va regolata, gestita, non subita. Ma non va neppure vissuta come una minaccia. Abitiamo un mondo globale, in cui circolano liberamente i capitali, le merci e le informazioni. I migranti sono l'elemento umano della globalizzazione, l'avanguardia del mondo futuro. Presto sarà normale nascere in un Paese, crescere in un altro, lavorare in un altro ancora. Non dobbiamo avere paura di questo. Dobbiamo aprirci al futuro. ([[Laura Boldrini]])