Crisi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
grazie della segnalazione ma la citazione va proprio cancellata |
||
Riga 6:
*Il primo passo per risolvere una crisi è garantire, a livello di governance, il diritto di cittadinanza alla protesta e alla diversità di vedute, far convivere una plurarità di sensibilità e di opinioni. ([[Luigino Bruni]])
*Il vocabolo ''crisi'' indica oggi il momento in cui medici, diplomatici, banchieri e tecnici sociali di vario genere prendono il sopravvento e vengono sospese le libertà. Come i malati, i paesi diventano casi critici. ''Crisi'', la parola greca che in tutte le lingue moderne ha voluto dire «scelta» o «punto di svolta», ora sta a significare: «Guidatore, dacci dentro!». [...]<br />Ma «crisi» non ha necessariamente questo significato. Non comporta necessariamente una corsa precipitosa verso l'''escalation'' del controllo. Può invece indicare l'attimo della scelta, quel momento meraviglioso in cui la gente all'improvviso si rende conto delle gabbie nelle quali si è rinchiusa e della possibilità di vivere in maniera diversa. Ed è questa la crisi, nel senso appunto di scelta, di fronte alla quale si trova oggi il mondo intero. ([[Ivan Illich]])
*Le crisi dell'insegnamento non sono crisi di insegnamento; sono crisi di vita. ([[Charles Péguy]])
*Quando è in atto una crisi, la passività non fa che accrescere l'impotenza: alla fine ci si trova costretti ad agire proprio sui problemi e nelle condizioni di gran lunga meno favorevoli. ([[Henry Kissinger]])
|