Guerra civile siriana: differenze tra le versioni

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*In [[Siria]] stiamo seguendo due esercizi politici molto delicati che si intrecciano le operazioni militari. Il primo tende a mettere d'accordo i Paesi del Gruppo di Vienna su quali siano i gruppi terroristici. Il secondo, coordinato dalle Nazioni unite, deve individuare i gruppi anti-Assad che in gennario dovrano partecipare al negoziato con esponenti del regime siriano. Se effetticamente riusciremo a fare partire il negoziato, scatterà anche un cessate il fuoco che è la prima luce di speranza in quel Paese martoriato da anni di massacri. ([[Paolo Gentiloni]])
*La Siria rappresenta oggi la pagina più dolorosa. Le atrocità di Assad hanno portato il paese alla guerra civile con conseguenze umanitarie devastanti. La comunità internazionale è stata finora incapace di arrestarla. Lo scenario è aggravato dai rischi di instabilità regionale e di contagio dei paesi vicini – penso in particolare al [[Libano]], dove anche l'Italia è attivamente partecipe in una missione internazionale di stabilizzazione e di pace. ([[Giorgio Napolitano]])
*In [[Siria]] tutto è iniziato con il popolo che chiedeva riforme, [[democrazia]]. Il regime {{NDR|di [[Bashar al-Assad|Assad]]}} ha iniziato a uccidere il popolo, è partita poi una guerra civile. Poi è arrivato il [[Daesh]], contro cui molti hanno combattuto, compreso il Libano perché sono entrati anche da noi, hanno conquistato dei villaggi fino a quando 2 mesi fa siamo riusciti a sconfiggerli e finalmente a cacciarli dal nostro territorio. Alla fine di questo ciclo rimarrà il problema Assad: lui è ancora lì, ma non potrà rimanere alla guida di un popolo che ha ordinato di massacrare. L'errore più grande sarebbe lasciare Assad al comando. Non è possibile, possiamo pensare a una transizione, ad altri modi, ma deve andarsene. ([[SaadSaʿd HaririḤarīrī]])
*{{NDR|Sulle ragioni del non intervento armato USA nella Guerra civile siriana}} Militarmente, dov'è il nostro comandante in capo delle forze armate? Ora si parla di nuovi interventi. Io dico, fino a che non sappiamo quello che stiamo facendo, fino a che non abbiamo un comandante in capo che sa cosa sta facendo, lasciamo che questi paesi islamici radicali, che non rispettano nemmeno i diritti umani più basilari, in cui entrambi gli schieramenti si massacrano a vicenda mentre alzano la voce su una linea rossa arbitraria, urlando "Allah Akbar", io dico che fino a che qualcuno non sa cosa stiamo facendo, lasciamo che se la sbrighi Allah. ([[Sarah Palin]])
*Se si affronta la questione siriana, bisogna darsi un obiettivo che non può limitarsi alla rimozione di un uomo {{NDR|[[Bashar al-Assad]]}}, bisogna avere in mente uno sbocco istituzionale. ([[Henry Kissinger]])