Gladiatore: differenze tra le versioni

lottatore dell'antica Roma
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Versione delle 15:44, 11 nov 2017

Citazioni sui gladiatori romani.

  • Il dittatore, su decreto del Senato, celebrò il trionfo, in cui di gran lunga ottennero la più grande attenzione le armi dei nemici. Tanta fu la loro magnificenza, che gli scudi dorati vennero divisi tra i proprietari dei cambiavalute, per ornare il foro. Da qui si dice risalga l'origine dell'abitudine, da parte degli edili, di ornare il foro ogni qual volta vi venivano condotte le tensae, i carri sacri su cui venivano portate le statue degli dei. E appunto i Romani fecero uso, per onorare gli dei, delle splendide armi dei nemici: i Campani, per il loro orgoglio e l'odio verso i Sanniti armarono dei gladiatori, che intrattenevano le loro feste, con queste armi e diedero loro il nome di "Sanniti".
Dictator ex senatus consulto triumphavit, cuius triumpho longe maximam speciem captiva arma praebuere. Tantum magnificentiae visum in his, ut aurata scuta dominis argentariarum ad forum ornandum dividerentur. Inde natum initium dicitur fori ornandi ab aedilibus cum tensae ducerentur. Et Romani quidem ad honorem deum insignibus armis hostium usi sunt: Campani ad superbiam et odio Samnitium gladiatores, quod spectaculum inter epulas erat, eo ornatu armarunt Samnitiumque nomine compellarunt. (Tito Livio)
  • Nel primo atto piaccio; quand'ecco che si diffonde la voce che si esibiranno i gladiatori: il popolo si precipita, fa tumulto e clamore, lotta per il posto: io intanto, di posto, non potei tutelare il mio. Primo actu placeo; quom interea rumor venit | datum iri gladiatores, populu' convolat, | tumultuantur clamant, pugnant de loco: | ego interea meum non potui tutari locum. (Publio Terenzio Afro)