Fabio Fazio: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Fabio Fazio==
*Ci sono centinaia di persone morte ogni anno per [[trapianto|mancanza di organi]], tutto il resto sono cazzate.<ref>Il monologo di Celentano sui trapianti d'organo e sulla legge italiana del "silenzio-assenso" pronunciato in diretta televisiva nel corso della trasmissione ''125 milioni di caz..te'' è stato oggetto di numerose critiche nei giorni successivi. In particolare Fazio, ironizzando sul titolo della trasmissione, si riferisce ad una parte del monologo di Celentano: «''In Italia c'è una legge che sono sicuro che è sbagliata. La legge che ci obbliga a donare gli organi. [...] Come fa lo stato a obbligarci a donare gli organi? Sulla legge è scritto che lo stato deve aspettare che l'encefalogramma è piatto. Così un bel giorno io mi posso svegliare in ospedale senza un braccio. "Avevi l'encefalogramma piatto", mi verrebbe comunicato. Adesso uno non può avere più neppure l'encefalogramma piatto.''»</ref><ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/online/spettacoli/celentanodue/fazio/fazio.html Fazio: "Centinaia di morti all'anno, il resto sono caz..te"]'', ''Repubblica.it'', 29 aprile 2001.</ref>
*{{NDR|A [[Elisa]]}} Conservati così che sei un miracolo...<ref>Dal (daprogramma televisivo ''Che tempo che fa'', Rai 3, 23 dicembre 2007).</ref>
*Credo che si debba distinguere tra godimento e sfruttamento. Il godimento di un bene mi trova assolutamente d'accordo: la bellezza deve essere accessibile, deve essere goduta dalle persone interessate. Lo sfruttamento implica secondo me un tradimento, non perché ne derivi un utile economico, ma perché ne deriva la trasformazione di quel luogo in un'altra cosa.<ref name=Sette/>
*In amore un piccolo gesto può fare perdonare tante cose: dai, slacciati le mutande.<ref name=for>Citato in Gino & Michele, Matteo Molinari, ''Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano, volume quarto (a gratis)'', Editore Zelig, Milano, 1994. ISBN 88-864-7102-5</ref>
*L'amore è la cosa più bella della vita. Come la figa.<ref name=for/>
*Mai l’ingerenzal'ingerenza politica è stata così forte sulla tv pubblica. Parlo di gestione dell’aziendadell'azienda, tetto pubblicità, compensi. Non c’èc'è azienda al mondo che possa reggere sul mercato con qualcuno che da fuori detta regole e mette paletti.<ref>Citato in ''[http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/06/24/fabio-fazio-rinnovo-dorato-con-la-rai-fico-e-uno-scandalo-classico-comunista-con-cuore-a-sinistra-e-portafogli-a-destra/3683631/ Fabio Fazio, rinnovo dorato con la Rai. Fico: “È uno scandalo, classico comunista con cuore a sinistra e portafogli a destra”destra"]'', ''Il fatto quotidiano.it'', 24 giugno 2017.</ref>
*Noi stiamo usando i luoghi simbolici come sfruttamento economico o anche solo perché l'architetto che vi interviene verrà notato. Un conto è evitare che [[Pompei]] crolli, un altro conto è ricostruirla e farne Disneyland. È importante capire il tempo che passa, i segni lasciati dal tempo. Ha senso conservare, ha meno senso migliorare o aggiornare; [...]. Le cose hanno un valore se riesci a rivederle con gli occhi di oggi, scoprire se ti raccontano qualcosa.<ref name=Sette/>
*Non è che sono cinico, sono [[Liguria|ligure]]. E i liguri hanno un senso pratico delle cose, è inutile far finta..<ref name=giornale>Dall'intervista rilasciata all'''Huffington Post''; citato in Mario Valenza, ''[http://m.ilgiornale.it/news/2015/07/16/scintille-tra-fabio-fazio-e-luciana-littizzetto/1152609/ Scintille tra Fabio Fazio e Luciana Littizzetto]'', ''IlGiornale.it'', 16 luglio 2016.</ref>
*[[Stefano Rodotà|Rodotà]] è da sempre impegnato per l'affermazione dei diritti di tutti. E i diritti sono il fondamento di ogni gesto e pensiero.<ref>Da un [https://twitter.com/fabfazio tweet] del 18 aprile 2013.</ref>
*Se un [[eschimese|esquimese]] fosse portato per il [[golf]], come e soprattutto dove potrebbe allenarsi?<ref>Citato in [[Marco Pastonesi]] e Giorgio Terruzzi, ''Palla lunga e pedalare'', ''Dalai Editore'', 1992, p. 71, ISBN 88-8598-826-2.</ref>
*Siccome in televisione le parole hanno un potere gigantesco, penso che bisogna usarle sempre con rispetto per la persona che hai di fronte e per chi ti ascolta. [[Buonismo]] è una definizione stupida, nel senso che è una "semplificazione" stupida, che contesto. Il contrario di buonismo cos'è, essere cattivi e cinici? Per poter avere che cosa, un titolo sul giornale del giorno dopo? Per poter costruire la tua carriera avendo fatto del male a qualcuno? Siamo pieni di sedicenti opinionisti che fanno carriera parlando male degli altri. Nella vita si può essere noti o perché costruisci o perché distruggi.<ref name=giornale/>
*«Vuoi salire a bere qualcosa?» <br /> «No, dai, scopiamo qui.»<ref name=for/>
*Quello che è costruito fuori condiziona molto quello che costruisci dentro. [...] Se sei in un luogo bello, cambia il tuo stato d'animo. Noi abbiamo trascurato le cose belle della vita. Abbiamo costruito un mondo in cui conta solo ciò che è monetizzabile: persino lo spazio e il tempo.<ref name=Sette>Da ''Pensando a Mike piloterà questo jumbo-festival, la nostra grande festa nazionale. E vi dimostrerò che anche Sanremo ha la sua grande bellezza'', intervista di Aldo Cazzullo, ''Sette'', 14 febbraio 2014.</ref>
*Si considera un [[lusso]] tutto ciò che rende bella la vita: conoscere è un lusso; e la [[bellezza]] è il futuro del conoscere. È solo questo che fa le cose belle o brutte: se conosci, se hai consapevolezza. La globalizzazione ha spazzato via quella che da sempre è stata una caratteristica degli esseri umani: la ricerca del bello non come puro estetismo, ma al contrario come costruzione di sé.<ref name=Sette></ref>
*Credo che si debba distinguere tra godimento e sfruttamento. Il godimento di un bene mi trova assolutamente d'accordo: la bellezza deve essere accessibile, deve essere goduta dalle persone interessate. Lo sfruttamento implica secondo me un tradimento, non perché ne derivi un utile economico, ma perché ne deriva la trasformazione di quel luogo in un'altra cosa.<ref name=Sette/>
*Noi stiamo usando i luoghi simbolici come sfruttamento economico o anche solo perché l'architetto che vi interviene verrà notato. Un conto è evitare che [[Pompei]] crolli, un altro conto è ricostruirla e farne Disneyland. È importante capire il tempo che passa, i segni lasciati dal tempo. Ha senso conservare, ha meno senso migliorare o aggiornare; [...]. Le cose hanno un valore se riesci a rivederle con gli occhi di oggi, scoprire se ti raccontano qualcosa.<ref name=Sette/>
*Tra il pop e la catastrofe estetica il confine è labile.<ref name=Sette/>
*«Vuoi salire a bere qualcosa?» <br /> «No, dai, scopiamo qui.»<ref name=for/>
*Mai l’ingerenza politica è stata così forte sulla tv pubblica. Parlo di gestione dell’azienda, tetto pubblicità, compensi. Non c’è azienda al mondo che possa reggere sul mercato con qualcuno che da fuori detta regole e mette paletti.<ref>Citato in ''[http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/06/24/fabio-fazio-rinnovo-dorato-con-la-rai-fico-e-uno-scandalo-classico-comunista-con-cuore-a-sinistra-e-portafogli-a-destra/3683631/ Fabio Fazio, rinnovo dorato con la Rai. Fico: “È uno scandalo, classico comunista con cuore a sinistra e portafogli a destra”]'', ''Il fatto quotidiano.it'', 24 giugno 2017.</ref>
*[[Zucchero (cantante)|Zucchero]] ha una grande fortuna: scrive e canta bene. Poi fa divertire la gente, ma ancora di più trovo veramente straordinario il suo entusiasmo. Zucchero è l'unico che ti fa sentire un disco prima di presentarlo. E questo dà un senso che ci mette di fronte al fatto che quello è il lavoro di un artista. Ormai alla sua raggiunta celebrità e al suo riconoscimento internazionale continuare a mettersi in gioco nel modo più autetico, cioè non inventando per stupire, ma riscoprendo, andando a cercare che cosa di se stesso voleva raccontare, le sue radici, è una cosa davvero rara. Se ci si pensa non c'è grande differenza tra le canzoni di Zucchero e le fotografie nelle quali è ritratto con sua nonna. È come se inconsapevolmente nella sua professione cercasse di raccontare quella fotografia.<ref>Dal programma televisivo ''Un soffio caldo – Natale con Zucchero'', Rai 2, 21 dicembre 2010.</ref>
 
{{Intestazione|''Sette'', 28 ottobre 2010}}