Disegno: differenze tra le versioni

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*Quando mi si mostra un disegno, lo guardo giusto il tempo necessario per preparare quello che devo dirne. ([[Jules Renard]])
*Se dovessi mettere un'insegna sopra la mia porta, scriverei: scuola di disegno e sono sicuro che farei dei pittori. ([[Jean-Auguste-Dominique Ingres]])
*Sono nato con la passione per il disegno. L'ho coltivata, anche perché da bambino non è che potessi fare molto altro, dal momento che mia mamma non mi faceva uscire di casa, per paura di chissà cosa. E allora fuggivo attraverso la mente, creando storie, disegnandole. Credo che ancora adesso i miei viaggi preferiti siano quelli della fantasia. E disegnare è come fare le foto, quando viaggi normalmente, sia come fare un filmato di quello che vedi, di quello che stai sperimentando. Dopo di che, non essendo un disegnatore classico, ho sempre piegato il disegno ai miei bisogni. Ho curvato le anatomie, ho semplificato i volti, o spostato le ombre e abbozzato le prospettive, tutto per un unico scopo: raccontare la mia storia nel migliore dei modi. È questo, per me, che significa disegnare. ([[Leo Ortolani]])
*Un buio assoluto totale, simile a quello che avrà assillato l'ignoto autore dei bisonti volanti ad Altamira<ref>Vedi [[w:Grotte di Altamira|Grotte di Altamira]].</ref> quando, in qualche notte senza luna, avrà messo il naso fuori della sua caverna… solo chi ha visto quel buio, presumibilmente (intendo quel vuoto assoluto di forme, di spiragli, di chiarori) può davvero capire il Disegno. ([[Gianni de Luca]])