Leo Ortolani: differenze tra le versioni

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*Credo che Ortolani sia un grande umorista, e come tutti i grandi umoristi, sia poco valorizzato come artista perché in generale impera l'idea che una cosa popolare che fa ridere è poco seria. ([[Vanna Vinci]])
*Io e Leo siamo fatti per lavorare insieme. ([[Ade Capone]])
*La drammaticità si mescola con la comicità, in un continuo rimando, la liricità con la demenzialità. È questa la grande genialità di Leo Ortolani, mescolare continuamente questi piani e perennemente toglierti il tappeto da sotto i piedi, quando ti sei abituato a una chiave di lettura te ne dà subito un'altra. Non ci sono tanti autori capaci di fare questo, capaci di farlo per 122 numeri, per 20 anni e 6 mesi. ([[Marco Marcello Lupoi]])
*Leo è sempre stato per me un modello. Lo era e lo è tuttora dal punto di vista professionale, ma, da quando ho la fortuna di poterlo chiamare amico, lo è diventato anche sul piano personale. Perché nella vita non si incontrano tante persone di cui si è sicuri al cento per cento che non ti deluderanno mai, qualsiasi cosa dicano o facciano. E Leo, per me, è una di quelle, mano sul fuoco. E io con la mano ci lavoro. ([[Giacomo Bevilacqua]])
*Leo è un genio della narrazione perché è in grado di rinnovare continuamente le storie che formano il suo bagaglio culturale, ripresentandole al pubblico (che di sicuro non le ha "interiorizzate" come lui) in un modo nuovo, ironico, dissacratorio, ma al tempo stesso amorevole e rispettoso. In ogni vignetta Leo sembra quasi dire: senza queste storie, questi fumetti, questi film, questi autori a cui faccio riferimento (il grande disegnatore americano Jack Kirby in primis), io non potrei esistere. ([[Antonio Serra]])
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*Nonostante sia pop, ad analizzarla per bene la comicità di Ortolani è una lezione accademica: sul linguaggio, sul fumetto, sull'emozione e sui miti di oggi. ([[Luca Raffaelli]])
*Ormai tanti appassionati lettori di Leo Ortolani sanno come fa. Lui prende un mito contemporaneo e, dopo averlo abbracciato (per amore vero), lo scardina, lo frantuma, lo riduce a brandelli. Con rispetto, s'intende. Così, soprattutto sui supereroi statunitensi, costruisce una parodia a fumetti in cui ogni quattro o cinque vignette si ride. Ma si ride davvero. E guai a cercare di prevedere la sua tecnica. Leo ti spiazza sempre e, quando credi di averlo sgamato, lui fa la finta, ti spiazza e segna ancora. ([[Luca Raffaelli]])
*{{NDR|Sulla peculiarità di Leo Ortolani}} Questa capacità di mescolare continuamente la comicità a quelli che invece sono gli argomenti diciamo più seri, facendo in modo che nessuna delle due faccia ombra all'altra. Quindi c'è una fusione praticamente perfetta tra questi due aspetti, per cui contemporaneamente riesce a essere serio anche all'interno della comicità e veicolare dei messaggi anche molto profondi. ([[Licia Troisi]])
*Sa far ridere, sa disegnare, sa citare e sa inventare. È di suo una bella persona e questo potenzia a dismisura la sua bravura e il suo successo. ([[Marco Pellitteri]])