Licia Troisi: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Licia Troisi==
*Concludo con una segnalazione che ha dell'incredibile. Ogni tanto vado a guardare la mia voce su Wikipedia; a parte che si sta estendendo tipo erba infestante, ho scoperto una cosa allucinante: sto su [[Wikiquote]]. Forse voi non lo sapete, ma io vado su Wikiquote per cercare un po' di tutto; quella frase di libro che mi piace tanto, quella citazione che non ricordo di chi è…Essere presente da quelle parti mi fa uno strano effetto. Lasciamo perdere che delle citazioni indicate mi piace solo la prima, le altre decisamente poco. È avere una voce dedicata che mi fa piacere. Un ulteriore segno della decadenza dei tempi...<ref>Citato in ''[http://www.liciatroisi.it/2008/03/12/letture-e-citazioni/ Letture e citazioni]'', liciatroisi.it, 12 marzo 2008.</ref>
*«Ho detto che la casa deve essere dietro il getto della cascata! Non c'è altra spiegazione!» Sennar fece appena in tempo a dire: «Non vorrai mica...» che Nihal spronò Oarf a tutta forza verso l'acqua. Il drago pareva divertirsi e anche Nihal strillava contenta. L'urlo di Sennar, invece, fu di puro terrore.<ref (daname=missionedisennar>Da ''La missione di Sennar'')</ref>
*Il lavoro, il lavoro duro, unisce e annulla le differenze. (da<ref>Da ''I Dannati di Malva'', Telkar)</ref>
*Il [[tempo]] cambia il [[volto]] delle cose, anche dei [[Ricordo|ricordi]].<ref (da ''La Missione di Sennar'') name=missionedisennar/>
*[[Matera]] è un posto difficile da descrivere. È difficile persino da fotografare. Sfugge alle definizioni, sguscia via tra uno scatto e l'altro, tra parola e parola. Bisogna andarci. [...] È un posto unico al mondo, che va attraversato in silenzio, assorti, in modo da catturarne la bellezza selvaggia, caotica, che sfugge a ogni definizione. (da<ref>Da [http://www.liciatroisi.it/2010/09/29/matera/ liciatroisi.it], 29 settembre 2010)</ref>
*{{NDR|Su [[Francesco Falconi]], ''Muses''}} Un libro appassionante, ricco di colpi di scena, che tiene incollati alle pagine e con una protagonista indimenticabile.<ref>Dall'''endorsement'' di Francesco Falconi, ''Muses'', Mondadori, 2012. ISBN 9788804620297</ref>
*{{NDR|Su [[Francesco Falconi]], ''Gothica. L'Angelo della Morte''}} Un libro teso e appassionante sul tema dell'ingegneria genetica e delle sue implicazioni etiche.<ref>Dall'''endorsement'' di Francesco Falconi, ''Gothica. L'Angelo della Morte'', Edizione Ambiente, 2010. ISBN 9788896238608</ref>
 
{{Int|Da ''[https://www.wired.it/play/fumetti/2017/09/21/rat-man-licia-troisi-fumetto-leo-ortolani/ Licia Troisi: "Rat-Man è un grande e mi mancherà moltissimo"]''|''Wired.it'', 21 settembre 2017.}}
*Fu lì, in quella stanza, che avvenne il primo contatto. Non so come, tra tutti i fumetti ne presi uno con uno strano tipo in copertina, giallo e con le orecchie da topo. Era [[Rat-Man]]. Credo fosse il primo numero, e fu letteralmente amore a prima vista. Mi colpì subito l'umorismo immediato e corrosivo, che mi fece sghignazzare da sola nella della stanza. Non sapevo che sarebbe stata solo la prima di molte risate in solitaria: a casa, in metro, in viaggio, ogni volta che leggevo un numero.
*È la forza dei [[Personaggio immaginario|personaggi inventati]], no? Non muoiono mai davvero, non se ne vanno per sempre. Ritornano, ogni volta che riprendiamo in mano le loro storie, restano con noi, perché hanno contribuito a renderci ciò che siamo. Ma è solo un'illusione: possiamo ripetere all’infinito la loro storia, rileggendola, e amandola ogni volta come la prima, ma una conclusione ce l'hanno anche loro.
*[...] [[Rat-Man]] è certamente un fumetto comico. Si ride, tanto, a volte senza freni, a volte una risata a denti stretti. Ma non c'è solo quello. Sotto la risata, c'è la tragedia di ciascuno di noi: gettati in una vita che non capiamo [...], dotati di corpi desolatamente inadeguati alle nostre ambizioni, puntiamo al cielo, ma ci mancano le ali. Ma la grandezza di Deboroh La Roccia, vera identità di Rat-Man, quella che manca a molti di noi, sta nella sua dimensione titanica: non ha poteri, è sotto tutti i punti di vista un inetto, ma non si arrende mai, guidato dall'unico desiderio di essere un supereroe. Anche se le prende sempre, anche se la vita lo colpisce duro e sotto la cintola, lui continua a guardare in alto, a indossare la maschera con le orecchie da topo e tirarsi su, ancora una volta.
 
== ''L'eredità di Thuban'' ==