Pier Paolo Pasolini: differenze tra le versioni

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*L'interesse per il cristianesimo è nato dopo la guerra, sotto l'incubo quotidiano della morte, a contatto con il mondo contadino di Casarsa. Attraverso l'estetismo ho riscoperto la religione.<ref>Dall'intervista a [[Dacia Maraini]], ''I ricordi come i sogni'', ''Vogue Italia'', maggio 1971; citato in ''Povera Italia. {{small|Interviste e interventi, 1949-1975}}'', a cura di Angela Molteni, Kaos, Milano, 2013. Citato anche in Francesco Cataluccio, ''[http://www.ilpost.it/francescocataluccio/2015/10/30/pier-paolo-pasolini-2/ Ripensando Pasolini]'', ''ilPost.it'', 30 ottobre 2015.</ref>
*L'Italia – al di fuori naturalmente dei tradizionali comunisti – è nel suo insieme ormai un paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L'Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione. [...] Tutti si sono adattati o attraverso il non voler accorgersi di niente o attraverso la più inerte sdrammatizzazione.<ref>Da ''Abiura dalla ''Trilogia della vita, ''Corriere della Sera'', 9 novembre 1975; citato in ''Trilogia della vita. {{small|Le sceneggiature originali de ''Il Decameron'', ''I racconti di Canterbury'', ''Il Fiore delle Mille e una notte''}}'', Garzanti, Milano, 1995, p. 773.</ref>
*La borghesia si schiera sulle barricate contro se stessa, i “figli di papà” si rivoltano contro i “papà”. Sono dei borghesi rimasti tali e quali come i loro padri.<ref>Citato in Angelo Perrone, ''[http://www.lavocedinewyork.com/arts/arte-e-design/2017/11/06/alla-galleria-nazionale-di-roma-le-vibrazioni-del-sessantotto-in-mostra/ Alla Galleria Nazionale di Roma, le vibrazioni del Sessantotto in mostra]'', ''La Voce di New York'', 5 novembre 2017.</ref>
*La [[televisione|Tv]]: qui la [[donna]] è considerata a tutti gli effetti un essere inferiore: viene delegata a incarichi d'importanza minima, come per esempio informare dei programmi della giornata; ed è costretta a farlo in un modo mostruoso, cioè con femminilità. Ne risulta una specie di puttana che lancia al pubblico sorrisi di imbarazzante complicità e fa laidi occhietti. Oppure viene adoperata ancillarmente come «valletta» (al «maschio» [[Mike Bongiorno]] e affini).<ref>Dall'intervista di [[Dacia Maraini]], ''Ma la donna non è una ''slot machine, ''l'Espresso'', 22 ottobre 1972<!-- Pag. 1699 dei Meridiani. Quale?-->.</ref>
*Lo [[Yemen]], architettonicamente, è il paese più bello del mondo. [[Sana'a]], la capitale, una Venezia selvaggia sulla polvere senza San Marco e senza la Giudecca, una città-forma, la cui bellezza non risiede nei deperibili monumenti, ma nell'incompatibile disegno... è uno dei miei sogni.<ref>Da ''Corpi e luoghi''.</ref>