Jim Morrison: differenze tra le versioni

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*Bisogna amare qualsiasi cosa che sia una violenta reazione contro le norme.
*La maggior parte delle persone non ha idea di cosa stia perdendo, la nostra società assegna un valore supremo all'autocontrollo, al nascondere ciò che si sente. Si sbeffeggiano le culture primitive e si è orgogliosi della propria, che impone la soppressione di istinti e impulsi naturali.
*Se si rifiuta il proprio corpo, esso diventa la propria prigione. È un [[paradossi dai libri|paradosso]]: per andare oltre i limiti del corpo, ci si deve immergere in esso, si devono spalancare i propri [[sensi]]. Non è così facile accettare il proprio corpo, ci hanno insegnato che è un qualcosa da controllare, da dominare. Processi naturali come pisciare e cagare sono considerati sporchi. Le tendenze puritane tardano a morire. Come può essere liberatorio il sesso se in realtà non si vuole toccare il proprio corpo? se si tenta in tutti i modi di eluderlo?
*Non sempre la violenza è sinonimo di malvagità. Ciò che è malvagio è l'infatuazione per la violenza.
*Insegnanti, capi religiosi, amici – o presunti tali – riprendono l'opera dal punto in cui l'hanno lasciata i genitori. Ci chiedono di provare solo ciò che essi vogliono e si aspettano da noi. Ci obbligano continuamente a recitare dei finti sentimenti per loro. E noi siamo come attori abbandonati in questo mondo per vagare alla ricerca di un fantasma, in cerca di un'ombra semidimenticata della nostra realtà perduta. Quando gli altri ci chiedono di diventare come essi vogliono, ci costringono a distruggere la nostra vera personalità. È una sottile forma di assassinio. I genitori e i parenti più affezionati a noi compiono questo omicidio col sorriso sulle labbra.