Ermes Ronchi: differenze tra le versioni

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*Due persone che iniziano ad amarsi ripetono l'una il [[nome]] dell'altra e spesso tornano con il pensiero a dire e ridire quel nome. Perché il nome è più che una parola: invoca ed évoca la presenza.
*Ciò che tu puoi [[fare]] è solo una goccia dell'oceano, ma è questa goccia che dà significato alla tua vita.
*Noi continuiamo ad asciugare le [[lacrima|lacrime]] anche se sappiamo che l'uomo continuerà a piangere. Ma un giorno ogni dolore sarà consumato e ogni lacrima sarà asciugata.
*Ognuno è [[cosmo]] tessuto di caos e bellezza. E [[vivere]] è esercitarsi a dominare quegli oceani interiori che ci generano e ci minacciano.
*Il [[Regno dei Cieli|Regno]] è dentro di me quando io scendo nei miei propri inferi, nelle zone non evangelizzate di me stesso, in quel mio profondo dove tumultuano le passioni e le ansie e lì porto orientamento, direzione, senso, e armonia. Quando scendo nelle mie zone di durezza, di indifferenza e lascio lievitare il richiamo della dolcezza. Quando oppongo alla logica profanante della violenza l'utopia della [[mitezza]]. E poi scendere agli inferi della storia dove sono i poveri, gli emarginati, gli sbandati, i perduti a portare solidarietà e portare creazione, che vuol dire vittoria sul deserto sanguinante che è la storia.
*[[Dio]] non dà amore per riavere amore, sarebbe il grande narcisista, bisognoso come noi di gratificazioni. Dio ama in perdita, sempre. Con un [[paradossi dai libri|paradosso]] luminoso si potrebbe dire che non è l'uomo che esiste per Dio, ma è Dio che esiste per l'uomo.