Régis Debray: differenze tra le versioni

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'''Régis Debray''' (1940 – vivente), scrittore, giornalista, professore e intellettuale francese.
 
==Citazioni di Régis Debray==
*L'[[immagine]] appartiene alla sfera della [[magia]], agli spiriti della notte, possiede un fascino femminino malefico. La magia è la manipolazione dei poteri dell'occulto attraverso strumenti e meccanismi materiali. La [[religione]], invece, non vuole costringere l'uomo dentro la sfera materiale, ma permettergli di entrare in relazione con la (o le) divinità attraverso la preghiera, in un rapporto vivo e personale che, in linea di principio, dovrebbe fare a meno di oggetti concreti inerti, come lo sono un'immagine dipinta o scolpita. (dalla introduzione a ''La Bibbia nei capolavori della pittura'', Piemme; citato in ''Corriere della sera'', 31 ottobre 2004)
*La L'[[Bibbiaimmagine]] èappartiene protagonistaalla disfera undella affascinante[[magia]], paradosso:agli ilspiriti Librodella chenotte, proibiscepossiede leun immaginifascino sifemminino èmalefico. trasformatoLa in uno scrigno di immagini,magia è diventatola ilmanipolazione grandedei archiviopoteri dell'occhioocculto occidentale.attraverso E proprio il racconto che ci ha consegnato il divieto di fabbricarestrumenti e adoraremeccanismi [[idolatria|idoli]]materiali. pena la morte – pensiamo alla spietata punizione riservata daLa [[Mosèreligione]], agliinvece, adoratorinon delvuole [[vitellocostringere dl'oro]]uomo dentro èla unasfera dellemateriale, immaginima biblichepermettergli piùdi indelebilientrare conservatein nellarelazione memoriacon collettiva.la Su(o questole) tema,divinità ilattraverso [[Corano]]la èpreghiera, moltoin menoun severorapporto dellavivo Bibbia,e tant'èpersonale che, l'iconoclastiain islamicalinea si basa piuttosto su alcunidi hadithprincipio, ovverodovrebbe sufare parolea delmeno Profetadi eoggetti suconcreti tradizioni trasmesse oralmenteinerti, checome nonlo fannosono un'immagine partedipinta delo Coranoscolpita.<ref (dallaname=capol>Dalla introduzione a ''La Bibbia nei capolavori della pittura'', Piemme; citato in ''Corriere della seraSera'', 31 ottobre 2004).</ref>
*La [[Bibbia]] è protagonista di un affascinante [[paradossi dai libri|paradosso]]: il Libro che proibisce le immagini si è trasformato in uno scrigno di immagini, è diventato il grande archivio dell'occhio occidentale. E proprio il racconto che ci ha consegnato il divieto di fabbricare e adorare [[idolatria|idoli]] pena la morte – pensiamo alla spietata punizione riservata da [[Mosè]] agli adoratori del [[vitello d'oro]] – è una delle immagini bibliche più indelebili conservate nella memoria collettiva. Su questo tema, il [[Corano]] è molto meno severo della Bibbia, tant'è che l'iconoclastia islamica si basa piuttosto su alcuni hadith, ovvero su parole del Profeta e su tradizioni trasmesse oralmente, che non fanno parte del Corano.<ref name=capol/>
*{{NDR|ai sudamericani}} La vostra [[rivoluzione]] non può essere quella praticata altrove, con in testa un partito; la ''guerrilla'' di tutto il popolo, questa è la rivoluzione vera! (citato<ref>Citato in [[Albino Luciani]], ''Illustrissimi'').</ref>
*{{NDR|L'[[intellettuale]] impegnato è}} un irresponsabile che impartisce lezioni, avendo come metodo di svuotare il mondo della sua complessità per non vederci altro che materia per indignazione, scandalo e pose vantaggiose. (citato<ref>Citato in [[Paolo Mieli]], ''Intellettuali, narcisismo e pubblici dibattiti'', ''Corriere della seraSera'', 2 novembre 2002).</ref>
 
==Note==
<references />
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
[[Categoria{{DEFAULTSORT:Scrittori francesi|Debray, Régis]] }}
[[Categoria:Giornalisti francesi|Debray, Régis]]
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