Paolo Mieli: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Su [[Francesco II delle Due Sicilie]]}} La ridicolizzazione attraverso cui la storiografia post-risorgimentale ha consegnato ai posteri un'immagine storpiata di quel sovrano, è nient'altro che un'ennesima manifestazione di infierimento su un vinto.<ref>Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,19/articleid,0432_01_2000_0184_0021_4360682/ I Mille di Franceschiello]'', ''La Stampa'', 9 luglio 2000, p. 19.</ref>
*Molti anni fa la mia firma capitò (me colpevole) in calce a uno di questi manifesti; nelle intenzioni dei promotori – e mia – quell'appello avrebbe dovuto essere a favore della libertà di stampa; ma, per una riprovevole ambiguità della formulazione, pareva che quel testo difendesse la lotta armata e incitasse al linciaggio di Luigi Calabresi. Poco dopo il commissario [[Omicidio Calabresi|fu ucciso]] e io, a distanza di trent'anni, provo ancora vergogna per quella coincidenza. Come, credo (o quantomeno mi auguro), tutti coloro il cui nome comparve in fondo a quel foglio.<ref>Fu tra i 757 sottoscrittori dell'appello de ''L'espresso'' contro il [[commissario Calabresi]].</ref><ref>Da ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/luglio/03/Attenti_alle_firme_calce_agli_co_0_0207033282.shtml Attenti alle firme in calce agli appelli e ai manifesti]'', ''Corriere della Sera'', 3 luglio 2002, p. 41.</ref>
*Caro [[Luca Coscioni|Coscioni]], la sua è una grande battaglia di civiltà e, per quel che vale, mi iscrivo anch'io alla corsa della "maratona" al suo fianco. [...] La libertà di ricerca scientifica è qualcosa di molto importante: non c'è da essere ottimisti ma, la prego caro Coscioni, stamane non si senta solo.<ref>Dalla risposta alla lettera al Corriere di Luca Coscioni, 20 dicembre 2002; citato in ''[http://www.radicalparty.org/it/content/libera-scienza-la-%E2%80%9Cmaratona%E2%80%9D-di-luca-coscioni Libera scienza: la “maratona” di Luca Coscioni]'', ''RadicalParty.org''.</ref>
*La difesa della [[libertà di stampa]] significa salvare per le future generazioni il lascito immenso della lettura, da cui dipende tutta intera la trasmissione del patrimonio culturale della nostra civiltà e la possibilità che continui ad esistere un valido sistema di istruzione.<ref>Da ''[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/12_Dicembre/24/mieli.shtml La libertà di stampa]'', ''Corriere.it'', 24 dicembre 2004.</ref>