Paolo Barnard: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 23:
*Il problema per me adesso è che potrei anche spiegarti l'economia alternativa degli anni '80, '90 e 2000, ma a che pro? Furono voci isolate, ignorate, che gli studenti delle università, che i tecnocrati che contano al potere e che i politici non hanno mai sentito. Cosa vuoi che conti se ti parlo di [[Alessandro Roncaglia|Roncaglia]], Dutt, Kregel, Lee, Dilard, [[Federico Caffè|Caffè]], Meek, [[Alain Parguez|Parguez]], [[Warren Mosler|Mosler]]?
*Ma chi l'ascoltò [[Hyman Minsky|Minsky]]? Era un genio. Nessuno l'ascoltò, perché l'economia Neoclassica aveva vinto a tutto campo, cioè nelle università, nei media, in Tv, ecc., grazie ai soliti finanziamenti di cui ti ho detto in precedenza.
*[[Milton Friedman]], americano, fondatore della Scuola di Chicago, che oggi significa [[liberismo|Neoliberismo]] puro, quel Neoliberismo accanito e impenitente nonostante abbia portato devastazioni addirittura grottesche in ogni singolo [[Paese]] che ha toccato, inclusa la nostra [[euro|Eurozona]].
*L’importanza di [[John Maynard Keynes|Keynes]] sta soprattutto in una cosa: fu colui che prese il meglio di tutta l’[[economia]] sociale, quella pro-gente, la codificò cento volte meglio di chiunque fosse venuto prima, e cambiò per sempre il modo di pensare alla gestione economica di una [[nazione]]. Infatti sconvolse tutti, e fece infuriare in modo inaudito i nemici dell’economia sociale, i famosi Neoclassici di cui abbiamo parlato. Se [[Karl Marx|Marx]] era stato fino a quel momento un muro da abbattere per le elite finanziarie dei predatori neoclassici, Keynes divenne la muraglia cinese da abbattere. Fu dopo di lui che la battaglia fra economisti pro-Stato e pro-gente, e quelli anti-Stato e anti-gente si trasformò in una carneficina, altro che battaglia. Con ferocia. Pensa che ancora oggi se si nomina Keynes alla Bocconi di [[Milano]], noto covo di Neoclassici, tutti tirano fuori aglio, crocifisso, martello e paletti acuminati...
*[[Adam Smith|Smith]] quando parlava di governo che si doveva togliere dalle balle intendeva quindi quei bastardi che avevano regnato da tiranni per 5000 anni di fila, NON INTENDEVA il governo democratico di oggi. Ma sti economisti attuali che si chiamano [[liberismo|Neoliberisti]] (te li spiego in un’altra puntata) hanno spacciato a tutti che Smith odiava i [[governi]] come i nostri, li voleva senza potere, e amava il Libero Mercato, capisci? Una balla. Per Smith il capitalismo del Libero Mercato era accettabile solo perché era un male minore rispetto ai [[tirannia|tiranni]] totali. Ok? Adam Smith infatti non ammirava affatto il capitalismo del Libero Mercato, e infatti una delle sue citazioni più famose è questa: “E’ raro che i [[capitalismo|capitalisti]] si riuniscano se non per cospirare contro i lavoratori e il Mercato”.