Papa Francesco: differenze tra le versioni

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*Il Tempio è il luogo dove la comunità va a pregare, a lodare il Signore, a rendere grazie, ma soprattutto ad adorare: nel Tempio si adora il Signore. E questo è il punto più importante. Anche, questo è valido per le cerimonie [[liturgia|liturgiche]]: in questa cerimonia liturgica, cosa è più importante? I canti, i riti – belli, tutto...? Più importante è l'adorazione: tutta al comunità riunita guarda l'altare dove si celebra il sacrificio e adora. <ref>[http://it.radiovaticana.va/news/2013/11/22/papa_francesco:_nel_tempio_non_si_va_a_celebrare_un_rito_ma_ad_adorare/it1-748874 Papa Francesco: nel tempio non si va a celebrare un rito ma ad adorare Dio], Radio Vaticana, 22 novembre 2013.</ref>
*Io ancora non ho trovato nessuno che mi dia la carta di identità in Vaticano dei [[gay]], dicono che ce ne sono, credo che qualcuno si trovi. Ma bisogna distinguere tra una persona così e il fatto che esistono delle lobby. Le lobby non sono buone. Se una persona gay e cerca il Signore e ha buona volontà chi sono io per giudicarla? Il catechismo della [[chiesa cattolica]] dice che non si devono discriminare queste persone per questo. Il problema non è avere questa tendenza. Sono fratelli. In questo caso il problema è fare lobby, lobby di persone con questa tendenza, ma potrebbero essere lobby di avari, di massoni.<ref>Citato in ''[http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/VATICANO/bergoglio_papa_ior_gay/notizie/309724.shtml Papa Francesco: «Chi sono io per giudicare i gay? Ma no alle lobby. Lo Ior non so se chiuderlo»]'', Il Messaggero, 29 luglio 2013.</ref>
*L'[[aborto]] non è un "male minore". È un crimine. È fare fuori uno per salvare un altro. È quello che fa la [[mafia]]. È un crimine, è un male assoluto. [...] Non bisogna confondere il male di evitare la gravidanza, da solo, con l'aborto. L'aborto non è un problema teologico: è un problema umano, è un problema medico. Si uccide una persona per salvarne un'altra – nel migliore dei casi – o per passarsela bene. È contro il [[Giuramento di Ippocrate]] che i medici devono fare. È un male in se stesso, ma non è un male religioso, all'inizio, no, è un male umano. Ed evidentemente, siccome è un male umano – come ogni uccisione – è condannato. Invece, evitare la gravidanza non è un male assoluto [...] (durante la conferenza stampa sull'aereo papale in volo di ritorno dal Messico, 18 febbraio 2016<ref name="18 febbraio 2016">Citato in {{es}} {{it}}[http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2016/02/18/0136/00288.html ''Viaggio Apostolico di Sua Santità Francesco in Messico con sosta a La Habana per l’Incontrol'Incontro con S.S. Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Russia (12-18 febbraio 2016) – Conferenza Stampa di Papa Francesco nel volo di ritorno verso Roma, 18.02.2016''], ''vatican.va'', 18 febbraio 2016.</ref>)
*L'[[illegalità]] è come una piovra che non si vede: sta nascosta, sommersa, ma con i suoi tentacoli afferra e avvelena, inquinando e facendo tanto male.<ref>Durante l'udienza in Vaticano dei membri del ''Movimento cristiano lavoratori'', 16 gennaio 2016; citato in Francesco Antonio Grana, ''[http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/16/papa-francesco-basta-raccomandazioni-generano-illegalita-e-corruzione/2380081/ Papa Francesco: "Basta raccomandazioni, generano illegalità e corruzione"]'', ''Ilfattoquotidiano.it'', 16 gennaio 2016.</ref>
*L'importante è come giudichiamo le cose: con la luce che viene dal vero tesoro nel nostro cuore? O con le tenebre di un cuore di pietra? <ref>[http://www.vatican.va/holy_father/francesco/cotidie/2013/it/papa-francesco-cotidie_20130621_vero-tesoro_it.html Messa nella Cappella della Domus Sanctae Marthae, 21 giugno 2013]</ref>
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*L'essere genitori si fonda nella diversità di essere, come ricorda la Bibbia, maschio e femmina. Questa è la "prima" e più fondamentale differenza, costitutiva dell'essere umano. E' una ricchezza. Le differenze sono ricchezze. C'è tanta gente che ha paura delle differenze, ma sono ricchezze.
*Quando i fidanzati vengono a sposarsi, a me piace dire a lui, dopo aver parlato del Vangelo: "Ma non dimenticarti che la tua vocazione è fare la tua sposa più donna!"; e a lei dico: "La tua vocazione è fare tuo marito più uomo!". E così si amano, ma si amano nel farsi, nelle differenze, più uomo e più donna. E questo è il lavoro artigianale del matrimonio, della famiglia di ogni giorno: far crescere l'altro. Far crescere l'altro. Pensare all'altro: il marito alla moglie, la moglie al marito. Questa è comunione.
*Sono sicuro che ho raccontato questa storia, una storia che io ho sentito da bambino, a casa mia. Racconto che in una famiglia il nonno abitava lì, col figlio, la nuora, i nipotini. Ma il nonno era invecchiato, aveva avuto un piccolo ictus, era anziano e quando era a tavola e mangiava, si sporcava un po'. Il papà aveva vergogna di suo padre. E diceva: "Ma, non possiamo invitare gente a casa…casa...". E ha deciso di fare un tavolo piccolo, in cucina, perché il nonno prendesse il pasto da solo in cucina. La cosa è andata così…così... Alcuni giorni dopo, arriva a casa dopo il lavoro e trova suo figlio – 6-7 anni – che giocava con legni, col martello, con i chiodi…chiodi... "Ma cosa fai, ragazzo?" – "Sto facendo un tavolino…tavolino..." – "E perché?" – "Perché quando tu sarai vecchio, potrai mangiare da solo come mangia il nonno!".
 
====[http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2016/may/documents/papa-francesco_20160506_premio-carlo-magno.html Discorso del 6 maggio 2016 in occasione del conferimento a papa Francesco del Premio Carlo Magno]====
*La creatività, l'ingegno, la capacità di rialzarsi e di uscire dai propri limiti appartengono all'anima dell'[[Europa]]. Nel secolo scorso, essa ha testimoniato all'umanità che un nuovo inizio era possibile: dopo anni di tragici scontri, culminati nella guerra più terribile che si ricordi, è sorta, con la grazia di Dio, una novità senza precedenti nella storia. Le ceneri delle macerie non poterono estinguere la speranza e la ricerca dell'altro, che arsero nel cuore dei Padri fondatori del progetto europeo. Essi gettarono le fondamenta di un baluardo di pace, di un edificio costruito da Stati che non si sono uniti per imposizione, ma per la libera scelta del bene comune, rinunciando per sempre a fronteggiarsi. L'Europa, dopo tante divisioni, ritrovò finalmente sé stessa e iniziò a edificare la sua casa.
* La bellezza radicata in molte delle nostre città si deve al fatto che sono riuscite a conservare nel tempo le differenze di epoche, di nazioni, di stili, di visioni. Basta guardare l'inestimabile patrimonio culturale di [[Roma]] per confermare ancora una volta che la ricchezza e il valore di un popolo si radica proprio nel saper articolare tutti questi livelli in una sana convivenza. I riduzionismi e tutti gli intenti uniformanti, lungi dal generare valore, condannano i nostri popoli a una crudele povertà: quella dell'esclusione. E lungi dall'apportare grandezza, ricchezza e bellezza, l'esclusione provoca viltà, ristrettezza e brutalità. Lungi dal dare nobiltà allo spirito, gli apporta meschinità. Le radici dei nostri popoli, le radici dell'Europa si andarono consolidando nel corso della sua storia imparando a integrare in sintesi sempre nuove le culture più diverse e senza apparente legame tra loro. L'identità europea è, ed è sempre stata, un’identitàun'identità dinamica e multiculturale.
* Essi {{ndr|i giovani}} non sono il futuro dei nostri popoli, sono il presente; sono quelli che già oggi con i loro sogni, con la loro vita stanno forgiando lo spirito europeo. Non possiamo pensare il domani senza offrire loro una reale partecipazione come agenti di cambio e di trasformazione. Non possiamo immaginare l'[[Europa]] senza renderli partecipi e protagonisti di questo sogno. Ultimamente ho riflettuto su questo aspetto e mi sono chiesto: come possiamo fare partecipi i nostri giovani di questa costruzione quando li priviamo di lavoro; di lavori degni che permettano loro di svilupparsi per mezzo delle loro mani, della loro intelligenza e delle loro energie? Come pretendiamo di riconoscere ad essi il valore di protagonisti, quando gli indici di disoccupazione e sottoccupazione di milioni di giovani europei è in aumento? Come evitare di perdere i nostri giovani, che finiscono per andarsene altrove in cerca di ideali e senso di appartenenza perché qui, nella loro terra, non sappiamo offrire loro opportunità e valori?
* Dobbiamo passare da un'economia liquida, che tende a favorire la corruzione come mezzo per ottenere profitti, a un’economiaun'economia sociale che garantisce l'accesso alla terra, al tetto per mezzo del lavoro come ambito in cui le persone e le comunità possano mettere in gioco «molte dimensioni della vita: la creatività, la proiezione nel futuro, lo sviluppo delle capacità, l'esercizio dei valori, la comunicazione con gli altri, un atteggiamento di adorazione. Perciò la realtà sociale del mondo di oggi, al di là degli interessi limitati delle imprese e di una discutibile razionalità economica, esige che si continui a perseguire quale priorità l'obiettivo dell'accesso al lavoro per tutti.
* Alla rinascita di un'Europa affaticata, ma ancora ricca di energie e di potenzialità, può e deve contribuire la Chiesa. Il suo compito coincide con la sua missione: l'annuncio del Vangelo, che oggi più che mai si traduce soprattutto nell'andare incontro alle ferite dell'uomo, portando la presenza forte e semplice di Gesù, la sua misericordia consolante e incoraggiante. Dio desidera abitare tra gli uomini, ma può farlo solo attraverso uomini e donne che, come i grandi evangelizzatori del continente, siano toccati da Lui e vivano il Vangelo, senza cercare altro. Solo una Chiesa ricca di testimoni potrà ridare l'acqua pura del Vangelo alle radici dell'Europa. In questo, il cammino dei cristiani verso la piena unità è un grande segno dei tempi, ma anche l'esigenza urgente di rispondere all'appello del Signore «perché tutti siano una sola cosa ([[Vangelo secondo Giovanni|Gv]] 17,21)».
 
====Conferenza stampa del 26 giugno 2016====
*Io credo che le intenzioni di [[Martin Lutero]] non fossero sbagliate: era un riformatore. Forse alcuni metodi non erano giusti, ma in quel tempo, se leggiamo la storia del Pastor, per esempio - un tedesco luterano che poi si è convertito quando ha visto la realtà di quel tempo, e si è fatto cattolico - vediamo che la Chiesa non era proprio un modello da imitare: c'era corruzione nella Chiesa, c'era mondanità, c'era attaccamento ai soldi e al potere. E per questo lui ha protestato. Poi era intelligente, e ha fatto un passo avanti giustificando il perché faceva questo. E oggi luterani e cattolici, con tutti i protestanti, siamo d'accordo sulla dottrina della giustificazione: su questo punto tanto importante non aveva sbagliato.<ref>[http://www.correctiofilialis.org/wp-content/uploads/2017/08/Correctio-filialis_Italiano.pdf ''Correctio filialis de haeresibus propagatis'', p. 13] (Pdf, in lingua italiana)</ref>.
Traduzione italiana disponibile su ''CorrectioFilialis.org''.</ref>
 
===Omelie===
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*Il Vangelo di oggi indica gli elementi di questo cammino spirituale: la preghiera, il digiuno e l'elemosina. Tutti e tre comportano la necessità di non farsi dominare dalle cose che appaiono: quello che conta non è l'apparenza; il valore della vita non dipende dall'approvazione degli altri o dal successo, ma da quanto abbiamo dentro.
 
=={{Int|''Evangelii gaudium''|Testo disponibile su [http://www.vatican.va/holy_father/francesco/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20131124_evangelii-gaudium_it.html Evangelii gaudium]''Vatican.va''], 24 novembre 2013|h==2}}
=== Incipit ===
1. La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamentodall'isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia. In questa Esortazione desidero indirizzarmi ai fedeli cristiani, per invitarli a una nuova tappa evangelizzatrice marcata da questa gioia e indicare vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni. (1)
 
=== Citazioni ===
*L'adorazione dell'antico [[vitello d'oro]] ha trovato una nuova e spietata versione nel feticismo del denaro e nella dittatura di una economia senza volto e senza uno scopo veramente umano. La crisi mondiale che investe la finanza e l'economia manifesta i propri squilibri e, soprattutto, la grave mancanza di un orientamento antropologico che riduce l'essere umano ad uno solo dei suoi bisogni: il consumo. (55)
*Non è possibile che non faccia notizia il fatto che muoia assiderato un anziano ridotto a vivere per strada, mentre lo sia il ribasso di due punti in borsa. (53)
*Il [[denaro]] deve servire e non governare! (58)
*Per poter interpretare un testo biblico occorre pazienza, abbandonare ogni ansietà e dare tempo, interesse e dedizione gratuita. Bisogna mettere da parte qualsiasi preoccupazione che ci assilla per entrare in un altro ambito di serena attenzione. Non vale la pena dedicarsi a leggere un testo biblico se si vogliono ottenere risultati rapidi, facili o immediati. Perciò, la preparazione della predicazione richiede amore. (146)
*Certamente, per intendere adeguatamente il senso del messaggio centrale di un testo, è necessario porlo in connessione con l’insegnamentol'insegnamento di tutta la Bibbia, trasmessa dalla Chiesa. Questo è un principio importante dell’interpretazionedell'interpretazione biblica, che tiene conto del fatto che lo Spirito Santo non ha ispirato solo una parte, ma l'intera Bibbia, e che in alcune questioni il popolo è cresciuto nella sua comprensione della volontà di Dio a partire dall'esperienza vissuta. (148)
* Altra caratteristica è il linguaggio positivo. Non dice tanto quello che non si deve fare ma piuttosto propone quello che possiamo fare meglio. In ogni caso, se indica qualcosa di negativo, cerca sempre di mostrare anche un valore positivo che attragga, per non fermarsi alla lagnanza, al lamento, alla critica o al rimorso. Inoltre, una predicazione positiva offre sempre speranza, orienta verso il futuro, non ci lascia prigionieri della negatività. (159)
*Nessuno può esigere da noi che releghiamo la [[religione]] alla segreta intimità delle persone, senza alcuna influenza sulla vita sociale e nazionale, senza preoccuparci per la salute delle istituzioni della società civile, senza esprimersi sugli avvenimenti che interessano i cittadini. (183)
* Né il Papa né la [[Chiesa cattolica|Chiesa]] posseggono il monopolio dell'interpretazione della realtà sociale o della proposta di soluzioni per i problemi contemporanei. (184)
*I piani assistenziali, che fanno fronte ad alcune urgenze, si dovrebbero considerare solo come risposte provvisorie. Finché non si risolveranno radicalmente i problemi dei poveri, rinunciando all'autonomia assoluta dei mercati e della speculazione finanziaria e aggredendo le cause strutturali della inequità, non si risolveranno i problemi del mondo e in definitiva nessun problema. L'inequità è la radice dei mali sociali. (202)
*Tra questi deboli, di cui la Chiesa vuole prendersi cura con predilezione, ci sono anche i bambini nascituri, che sono i più indifesi e innocenti di tutti, ai quali oggi si vuole negare la dignità umana al fine di poterne fare quello che si vuole, togliendo loro la vita e promuovendo legislazioni in modo che nessuno possa impedirlo. Frequentemente, per ridicolizzare allegramente la difesa che la Chiesa fa delle vite dei nascituri, si fa in modo di presentare la sua posizione come qualcosa di ideologico, oscurantista e conservatore. Eppure questa difesa della vita nascente è intimamente legata alla difesa di qualsiasi diritto umano. Suppone la convinzione che un essere umano è sempre sacro e inviolabile, in qualunque situazione e in ogni fase del suo sviluppo. È un fine in sé stesso e mai un mezzo per risolvere altre difficoltà. Se cade questa convinzione, non rimangono solide e permanenti fondamenta per la difesa dei diritti umani, che sarebbero sempre soggetti alle convenienze contingenti dei potenti di turno. (213)
*Esiste anche una tensione bipolare tra l'[[idea]] e la [[realtà]]. La realtà semplicemente è, l'idea si elabora. Tra le due si deve instaurare un dialogo costante, evitando che l’ideal'idea finisca per separarsi dalla realtà. È pericoloso vivere nel regno della sola parola, dell’immaginedell'immagine, del sofisma. Da qui si desume che occorre postulare un terzo principio: la realtà è superiore all'idea. (231)
*La [[Chiesa cattolica|Chiesa]] non pretende di arrestare il mirabile progresso delle [[Scienza|scienze]]. Al contrario, si rallegra e perfino gode riconoscendo l'enorme potenziale che Dio ha dato alla mente umana. Quando il progresso delle scienze, mantenendosi con rigore accademico nel campo del loro specifico oggetto, rende evidente una determinata conclusione che la ragione non può negare, la [[fede]] non la contraddice. Tanto meno i credenti possono pretendere che un'[[scienza e religione|opinione scientifica a loro gradita]], e che non è stata neppure sufficientemente comprovata, acquisisca il peso di un dogma di fede. Però, in alcune occasioni, alcuni scienziati vanno oltre l'oggetto formale della loro disciplina e si sbilanciano con affermazioni o conclusioni che eccedono il campo propriamente scientifico. In tal caso, non è la ragione ciò che si propone, ma una determinata ideologia, che chiude la strada ad un dialogo autentico, pacifico e fruttuoso. (243)
*Uno sguardo molto speciale si rivolge al popolo ebreo, la cui Alleanza con Dio non è mai stata revocata, perché «i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili» (''[[Lettera ai Romani|Rm]]'' 11,29). La [[Chiesa cattolica|Chiesa]], che condivide con l'Ebraismo una parte importante delle Sacre Scritture, considera il popolo dell'Alleanza e la sua fede come una radice sacra della propria identità cristiana (cfr [[Lettera ai Romani|Rm]] 11,16-18). Come cristiani non possiamo considerare l'Ebraismo come una religione estranea, né includiamo gli ebrei tra quanti sono chiamati ad abbandonare gli idoli per convertirsi al vero Dio (cfr [[Prima lettera ai Tessalonicesi|1 Ts]] 1,9). Crediamo insieme con loro nell'unico Dio che agisce nella storia, e accogliamo con loro la comune Parola rivelata. (247)
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*Non si può perseverare in un'evangelizzazione piena di fervore se non si resta convinti, in virtù della propria esperienza, che non è la stessa cosa aver conosciuto [[Gesù]] o non conoscerlo, non è la stessa cosa camminare con Lui o camminare a tentoni, non è la stessa cosa poterlo ascoltare o ignorare la sua Parola, non è la stessa cosa poterlo contemplare, adorare, riposare in Lui, o non poterlo fare. Non è la stessa cosa cercare di costruire il mondo con il suo Vangelo piuttosto che farlo unicamente con la propria ragione. (266)
 
=={{Int|''Lumen Fidei''|Testo disponibile su ''[http://w2.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20130629_enciclica-lumen-fidei.html Vatican.va]''Lumen Fidei'']==.}}
===[[Incipit]]===
La luce della [[fede]]: con quest'espressione, la tradizione della [[Chiesa cattolica|Chiesa]] ha indicato il grande dono portato da [[Gesù]], il quale, nel Vangelo di Giovanni, così si presenta: «Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre» (''Gv'' 12,46).
 
===Citazioni===
*La nuova logica della [[fede]] è centrata su Cristo. La fede in [[Cristo]] ci salva perché è in Lui che la vita si apre radicalmente a un Amore che ci precede e ci trasforma dall'interno, che agisce in noi e con noi. (20)
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Insegnaci a guardare con gli occhi di Gesù, affinché Egli sia luce sul nostro cammino. E che questa luce della fede cresca sempre in noi, finché arrivi quel giorno senza tramonto, che è lo stesso Cristo, il Figlio tuo, nostro Signore!
 
{{NDRInt|Papa''Laudato Francesco,si<nowiki>'</nowiki>''|Testo disponibile su ''[http://wwww2.vatican.va/holy_fathercontent/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20130629_enciclicafrancesco_20150524_enciclica-lumenlaudato-fidei_itsi.html Lumen FideiVatican.va]'', 24 maggio 2015.}}
=== Incipit ===
 
==[http://w2.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si.html ''Laudato si<nowiki>'</nowiki>''] ==
=== Incipit ===
«Laudato si', mi' Signore» cantava [[Francesco d'Assisi|san Francesco d'Assisi]]. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l'esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: «Laudato si', mi' Signore, per sora nostra madre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi, con coloriti flori et herba».
 
=== Citazioni ===
*Credo che Francesco sia l'esempio per eccellenza della cura per ciò che è debole e di una ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità. (Par. 11)
* Questa sorella {{ndr|la "casa comune", cioè la Terra}} protesta per il male che le provochiamo, a causa dell'uso irresponsabile e dell'abuso che i beni che Dio ha posto in lei. [...] Per questo, tra i poveri più abbandonati e mal trattati c'è la nostra oppressa e devastata terra che «geme e soffre le doglie del parto (''[[Lettera ai Romani|Rm]]'' 8, 22)» (Par. 2)
* Esistono forme di inquinamento che colpiscono quotidianamente le persone. L'esposizione agli inquinanti atmosferici produce un ampio spettro di effetti sulla salute, in particolare dei più poveri e provocano milioni di morti premature. (Par. 20)
* Invece di risolvere i problemi dei poveri e pensare a un mondo diverso, alcuni si limitano a proporre una riduzione della natalità. [...] Incolpare l'incremento demografico e non il consumismo estremo e selettivo di alcuni, è un modo per non affrontare i problemi. [...] Ad ogni modo è certo che bisogna prestare attenzione allo squilibrio nella distribuzione della popolazione sul territorio, sia a livello nazionale sia a livello globale, perché l'aumento del consumo porterebbe a situazioni regionali complesse per le combinazioni di problemi legati all’inquinamentoall'inquinamento ambientale, ai trasporti, allo smaltimento dei rifiuti, alla perdita di risorse e alla qualità della vita. (Par. 50)
* Su molte questioni concrete la Chiesa non ha motivo di proporre una parola definitiva e capisce che deve ascoltare e promuovere il dibattito onesto fra scienziati, rispettando le diversità di opinioni. (Par. 61)
* Questa responsabilità di fronte ad una terra che è di Dio, implica che l'essere umano, dotato di intelligenza, rispetti le leggi della natura e i delicati equilibri tra gli esseri di questo mondo, perché «al suo comando sono stati creati. Li ha resi stabili nei secoli per sempre; ha fissato un decreto che non passerà» (''[[Libro dei Salmi|Sal]]'' 148,5b-6). Ne consegue il fatto che la legislazione biblica si soffermi a proporre all'essere umano diverse norme, non solo in relazione agli altri esseri umani, ma anche in relazione agli altri esseri viventi: «Se vedi l'asino di tuo fratello o il suo bue caduto lungo la strada, non fingerai di non averli scorti [...]. Quando, cammin facendo, troverai sopra un albero o per terra un nido d'uccelli con uccellini o uova e la madre che sta covando gli uccellini o le uova, non prenderai la madre che è con i figli» (''[[Deuteronomio|Dt]]'' 22, 4.6). In questa linea, il riposo del settimo giorno non è proposto solo per l'essere umano, ma anche «perché possano godere quiete il tuo bue e il tuo asino» (''[[Esodo|Es]]'' 23,12). Così ci rendiamo conto che la Bibbia non dà adito ad un antropocentrismo dispotico che non si interessi delle altre creature. (Par. 68)
* Anche apprezzare il proprio corpo nella sua femminilità o mascolinità è necessario per poter riconoscere sé stessi nell'incontro con l'altro diverso da sé. [...] Pertanto non è sano un atteggiamento che pretenda di "cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa" (Par. 155)
* Il salvataggio ad ogni costo delle banche, facendo pagare il prezzo alla popolazione, senza la ferma decisione di rivedere e riformare l'intero sistema, riafferma un dominio assoluto della finanza che non ha futuro e che potrà solo generare nuove crisi dopo una lunga, costosa e apparente cura. La crisi finanziaria del 2007-2008 era l'occasione per sviluppare una nuova economia più attenta ai principi etici, e per una nuova regolamentazione dell'attività finanziaria speculativa e della ricchezza virtuale. Ma non c'è stata una reazione che abbia portato a ripensare i criteri obsoleti che continuano a governare il mondo. [...] La bolla finanziaria di solito è anche una bolla produttiva. In definitiva, ciò che non si affronta con decisione è il problema dell'economia reale, la quale rende possibile che si diversifichi e si migliori la produzione, che le imprese funzionino adeguatamente, che le piccole e medie imprese si sviluppino e creino occupazione, e così via. (Par. 189)
*Se una persona, benché le condizioni economiche le permettono di consumare e spendere di più, abitualmente si copre un po' invece di accendere il riscaldamento, ciò suppone che abbia acquisito convinzioni e modi di sentire favorevoli alla cura dell'ambiente. (Par. 211)
*L'educazione alla responsabilità ambientale può incoraggiare vari comportamenti che hanno un'incidenza diretta e importante nella cura per l'ambiente, come evitare l'uso di materiale plastico o di carta, ridurre il consumo di acqua, differenziare i rifiuti, cucinare solo quanto ragionevolmente si potrà mangiare, trattare con cura gli altri esseri viventi, utilizzare il trasporto pubblico o condividere un medesimo veicolo tra varie persone, piantare alberi, spegnere le luci inutili, e così via. (Par. 211)
* Non bisogna pensare che questi sforzi non cambieranno il mondo. Tali azioni diffondono un bene nella società che sempre produce frutti [...] Inoltre l'esercizio di questi comportamenti {{ndr|Il riferimento è chiaramente ai comportamenti di cui al precedente par. 211}} ci restituisce il senso della nostra dignità, ci conduce a una maggiore profondità esistenziale, ci permette di sperimentare che vale la pena di passare per questo mondo. (Par. 212)
* Quando leggiamo nel Vangelo che Gesù parla agli uccelli e dice che «nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio» (''[[Vangelo secondo Luca|Lc]]'', 12, 6), saremo capaci di maltrattarli e far loro del male? (Par. 221)
 
==Udienze==
{{NDR|Papa Francesco, ===[http://w2www.vatican.va/contentholy_father/francesco/it/audiences/20152013/documents/papa-francesco_20150422_udienzafrancesco_20130403_udienza-generalegenerale_it.html Udienza Generale 223 aprile 20152013, Piazza San Pietro]}}===
===3 aprile 2013===
*Anche nel nostro cammino di fede è importante sapere e sentire che Dio ci ama, non aver paura di amarlo: la fede si professa con la bocca e con il cuore, con la parola e con l'amore.
*E questo è un po' la missione delle donne: delle mamme, delle donne! Dare testimonianza ai figli, ai nipotini, che Gesù è vivo, è il vivente, è risorto. Mamme e donne, avanti con questa testimonianza! Per Dio conta il cuore, quanto siamo aperti a Lui, se siamo come i bambini che si fidano. Ma questo ci fa riflettere anche su come le donne, nella Chiesa e nel cammino di fede, abbiano avuto e abbiano anche oggi un ruolo particolare nell'aprire le porte al Signore, nel seguirlo e nel comunicare il suo Volto, perché lo sguardo di fede ha sempre bisogno dello sguardo semplice e profondo dell'amore.
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*Purtroppo, spesso si è cercato di oscurare la fede nella Risurrezione di Gesù, e anche fra gli stessi credenti si sono insinuati dubbi. Un po' quella fede "all'acqua di rose", come diciamo noi; non è la fede forte. E questo per superficialità, a volte per indifferenza, occupati da mille cose che si ritengono più importanti della fede, oppure per una visione solo orizzontale della vita. Ma è proprio la [[Risurrezione]] che ci apre alla speranza più grande, perché apre la nostra vita e la vita del mondo al futuro eterno di Dio, alla felicità piena, alla certezza che il male, il peccato, la morte possono essere vinti. E questo porta a vivere con più fiducia le realtà quotidiane, affrontarle con coraggio e con impegno.
 
{{NDR|Papa Francesco, ===[http://www.vatican.va/holy_father/francesco/audiences/2013/documents/papa-francesco_20130403_udienzafrancesco_20131023_udienza-generale_it.html Udienza Generale 323 aprileottobre 2013, Piazza San Pietro]}}===
 
===23 ottobre 2013===
*Il "sì" di Maria, già perfetto all'inizio, è cresciuto fino all'ora della Croce. Lì la sua maternità si è dilatata abbracciando ognuno di noi, la nostra vita, per guidarci al suo Figlio. Maria è vissuta sempre immersa nel mistero del Dio fatto uomo, come sua prima e perfetta discepola, meditando ogni cosa nel suo cuore alla luce dello Spirito Santo, per comprendere e mettere in pratica tutta la volontà di Dio.
*La [[Chiesa cattolica|Chiesa]] non è un negozio, non è un'agenzia umanitaria, la Chiesa non è una ONG, la Chiesa è mandata a portare a tutti Cristo e il suo Vangelo.
*La fede di Maria è il compimento della fede d'Israele, in lei è proprio concentrato tutto il cammino, tutta la strada di quel popolo che aspettava la redenzione, e in questo senso è il modello della fede della Chiesa, che ha come centro Cristo, incarnazione dell'amore infinito di Dio.
 
{{NDR|Papa Francesco, ===[http://wwww2.vatican.va/holy_fathercontent/francesco/it/audiences/20132014/documents/papa-francesco_20131023_udienzafrancesco_20140423_udienza-generale_itgenerale.html Udienza Generale 23 ottobreaprile 20132014, Piazza San Pietro]}}===
 
===23 aprile 2014===
*Quando ci chiudiamo in una qualsiasi forma di egoismo o di auto-compiacimento; quando ci lasciamo sedurre dai poteri terreni e dalle cose di questo mondo, dimenticando Dio e il prossimo; quando poniamo le nostre speranze in [[vanità]] mondane, nel denaro, nel successo. Allora la Parola di Dio ci dice: "Perché cercate tra i morti colui che è vivo?". Perché stai cercando lì? Quella cosa non ti può dare vita! Sì, forse ti darà un'allegria di un minuto, di un giorno, di una settimana, di un mese... e poi?
*Non andiamo da tanti sepolcri che oggi ti promettono qualcosa, bellezza, e poi non ti danno niente!
*A tutti i responsabili chiedo di compiere ogni sforzo di creatività e di generosità per riaccendere la speranza nei cuori di questi nostri fratelli e nel cuore di tutte le persone disoccupate a causa dello spreco e della crisi economica.
 
{{NDR|Papa Francesco, ===[httphttps://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2014/documents/papa-francesco_20140423_udienzafrancesco_20141126_udienza-generale.html Udienza Generale 2326 aprilenovembre 2014, Piazza San Pietro]}}===
 
===26 novembre 2014===
*Ecco la meta a cui tende la Chiesa: è, come dice la Bibbia, la «Gerusalemme nuova», il «[[Paradiso]]». Più che di un luogo, si tratta di uno "stato" dell'anima in cui le nostre attese più profonde saranno compiute in modo sovrabbondante e il nostro essere, come creature e come figli di Dio, giungerà alla piena maturazione. Saremo finalmente rivestiti della gioia, della pace e dell'amore di Dio in modo completo, senza più alcun limite, e saremo faccia a faccia con Lui! (cfr ''[[Prima lettera ai Corinzi|1 Cor]]'' 13,12). È bello pensare questo, pensare al Cielo. Tutti noi ci troveremo lassù, tutti. È bello, dà forza all'anima. [...] Nello stesso tempo, la Sacra Scrittura ci insegna che il compimento di questo disegno meraviglioso non può non interessare anche tutto ciò che ci circonda e che è uscito dal pensiero e dal cuore di Dio. L'apostolo [[Paolo di Tarso|Paolo]] lo afferma in modo esplicito, quando dice che «anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio» (''[[Lettera ai Romani|Rm]]'' 8,21). Altri testi utilizzano l'immagine del «cielo nuovo» e della «terra nuova» (cfr ''[[Seconda lettera di Pietro|2 Pt]]'' 3,13; ''[[Apocalisse di Giovanni|Ap]]'' 21,1), nel senso che tutto l'universo sarà rinnovato e verrà liberato una volta per sempre da ogni traccia di male e dalla stessa morte. Quella che si prospetta, come compimento di una trasformazione che in realtà è già in atto a partire dalla morte e risurrezione di Cristo, è quindi una nuova creazione; non dunque un annientamento del cosmo e di tutto ciò che ci circonda, ma un portare ogni cosa alla sua pienezza di essere, di verità, di bellezza.
 
{{NDR|Papa Francesco, ===[https://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/20142015/documents/papa-francesco_20141126_udienzafrancesco_20150415_udienza-generale.html Udienza Generale 2615 novembreaprile 20142015, Piazza San Pietro]}}===
 
===15 aprile 2015===
*[...] io mi domando, se la cosiddetta [[teoria del gender|teoria del ''gender'']] non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa. Sì, rischiamo di fare un passo indietro. La rimozione della differenza, infatti, è il problema, non la soluzione. Per risolvere i loro problemi di relazione, l'uomo e la donna devono invece parlarsi di più, ascoltarsi di più, conoscersi di più, volersi bene di più. Devono trattarsi con rispetto e cooperare con amicizia. Con queste basi umane, sostenute dalla grazia di Dio, è possibile progettare l'unione matrimoniale e familiare per tutta la vita. Il legame matrimoniale e familiare è una cosa seria, lo è per tutti, non solo per i credenti.
 
{{NDR|Papa Francesco, ===[httpshttp://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2015/documents/papa-francesco_20150415_udienzafrancesco_20150422_udienza-generale.html Udienza Generale 1522 aprile 2015, Piazza San Pietro]}}===
 
===22 aprile 2015===
*La [[maschio e femmina|donna]] non è una "replica" dell'[[maschio e femmina|uomo]]; viene direttamente dal gesto creatore di Dio. L'immagine della "costola" non esprime affatto inferiorità o subordinazione, ma, al contrario, che uomo e donna sono della stessa sostanza e sono complementari e che hanno anche questa reciprocità. E il fatto che — sempre nella parabola — Dio plasmi la donna mentre l'uomo dorme, sottolinea proprio che lei non è in alcun modo una creatura dell'uomo, ma di Dio. Suggerisce anche un'altra cosa: per trovare la donna — e possiamo dire per trovare l'amore nella donna —, l'uomo prima deve sognarla e poi la trova.
 
{{NDR|Papa Francesco, [http://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2015/documents/papa-francesco_20150422_udienza-generale.html Udienza Generale 22 aprile 2015, Piazza San Pietro]}}
 
==Citazioni su papa Francesco==
*A Francè, hai commissariato Congregazioni, rimosso sacerdoti, decapitato l'Ordine di Malta e i Francescani dell'Immacolata, ignorato Cardinali... ma n'do sta la tua misericordia? ([[Anonimo]])
*Bergoglio incarna, fin dai tempi del suo ministero in Argentina, una Chiesa assetata di giustizia, coinvolta nelle «periferie dell'esistenza», vicina agli ultimi, agli emarginati, come gli anziani abbandonati al loro destino, come i profughi ricordati nella commovente visita a Lampedusa. Una Chiesa permeata dalla «cultura dell'incontro», che sappia creare condivisione negli sterminati spazi urbani dove rischia di dissolversi ogni senso di umanità. Una Chiesa capace di costruire un autentico dialogo in un mondo globalizzato dove persone di diverse religioni e storie convivono sempre più spesso negli stessi luoghi. Soprattutto, una Chiesa che parli della misericordia di Dio. ([[Andrea Riccardi]])
*Come ribadisce Papa Francesco {{ndr|nell'enciclica ''[[Laudato si']]''}}, il cambiamento climatico è una minaccia totalizzante [...]. Mi congratulo con il Papa per la sua forte leadership morale ed etica. Abbiamo bisogno di più di tale guida ispirata. Ci vediamo al vertice sul clima a Parigi? ([[Kofi Annan]])
*È buono come [[Papa Giovanni XXIII|Papa Giovanni]], affascina la gente come [[Papa Giovanni Paolo II|Wojtyła]], è cresciuto tra i gesuiti, ha scelto di chiamarsi Francesco perché vuole la Chiesa del poverello di Assisi. Infine: è candido come una colomba ma furbo come una volpe. ([[Eugenio Scalfari]])
*Francesco, se si può dire, è un Papa superiore. Francesco è un uomo, nell'accezione migliore del termine. Francesco ci stupirà ancora moltissimo. Francesco è di quelli che ti fanno pensare che ancora sopravvivono uomini giusti, coraggiosi, integri. Francesco non ha paura. Francesco ha le idee chiarissime. Francesco è necessario. Francesco ha le palle. Mi scusi, Santità, non si offenda, ma è proprio vero. Con affetto. ([[Mina (cantante)|Mina]])
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*Io ero assolutamente scioccato che il Papa ha fatto una visita sul territorio italiano per benedire l'arrivo illegale di immigrati illegali che arrivano per via di criminali che li mettono a bordo di barche pericolose e poi in maniera criminale li portano sulla costa italiana, e viene il Papa a benedire. [...] {{NDR|Il Papa fa queste cose}} perché ormai in Italia è diventato normale: lo Stato di diritto tanto vale seppellirlo. Questa è la stessa cosa come quando ogni turista che va a Venezia vede vu cumprà, che sono illegalmente in Italia, vendere oggetti contraffatti in maniera illegale senza licenza. E i vigili urbani ben nutriti di Venezia che chiacchierano tra di loro a piazza San Marco e fanno finta di non vedere. È la stessa cosa. O si mantiene la legalità in uno Stato o non si mantiene. ([[Edward Luttwak]])
*La misericordia... ma che se la metta nel culo. Gli omosessuali non hanno bisogno della sua misericordia. D'altra parte è un prete, è un gesuita, non può uscire da questi schemi in cui un pappone ispirato si inventa e impone un peccato per darsi il potere di perdonarlo e intascarne la penitenza dovuta.<br />Bergoglio usa parole nuove, un po' diverse, magari più accorte nella strategia del marketing ma per dire la solita stramaledetta cosa. Cioè la chiusura più totale ai gay e, tanto per cambiare, all'aborto. Non c'è nessuna volontà vera di cambiamento. ([[Aldo Busi]])
* Lui non è più il Vicario di Cristo in terra, ma il Vicario di Dio perché Cristo non è che l'amore di Dio, non un Dio diverso che s'incarnò, visse 33 anni [...] e fu crocifisso. ([[Eugenio Scalfari]])
*Mi ha colpito tantissimo, fin dal primo momento in cui era stato nominato, il fatto che Papa Bergoglio avesse scelto come nome Francesco. Un nome dai grandi significati cui nessuno prima aveva fatto ricorso. Lui è una persona piena di energia che riesce ad entrare dritto nostri cuori. È una forza della natura che trasmette l'amore di Dio a tutti noi. ([[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]])
*Nel modo di pensare e di comunicare è un papa globale, ma la globalizzazione Francesco l'ha appresa nella sua Buenos Aires: una grande capitale globalizzata che racchiude in sé svariati microcosmi religiosi, sociali e culturali. La Shoah e l'ebraismo, l'ortodossia russa, l'Holodomor degli ucraini, il Metz Yeghern degli armeni: tutte queste realtà Bergoglio le ha conosciute, frequentate e interiorizzate nella capitale argentina. ([[Andrea Riccardi]])
*Papa Francesco è un pubblicitario strepitoso, vende il suo prodotto in maniera incredibile. Con lui non devi aspettarti cambiamenti del prodotto, ma della pubblicità. Dottrinalmente Bergoglio dice poco e nulla, si limita a cambiare la comunicazione. Concede al pubblico ciò che il pubblico vuole. ([[Piergiorgio Odifreddi]])
*Per fortuna che c'è Papa Francesco. A Roma, l'ho conosciuto andando alle 7 di mattina a Santa Marta ad una messa dove c'erano 15 persone. Quando mi ha visto ha detto: "Hai portato il pallone?". È fantastico. Sta facendo la rivoluzione. ([[Nicolás Burdisso]])
 
=== [[Antonio Socci]] ===
*Agnostici o atei o laicisti che ascoltano Bergoglio si sentono confermati nella loro non-credenza e non certo richiamati alla conversione. Anzi questi personaggi ([[Eugenio Scalfari|Scalfari]] ne è un esempio) traggono dalle parole bergogliane nuova convinzione nella loro ostilità verso la Chiesa, sentendosi dare ragione dal papa stesso... Mentre i cattolici che ascoltano Bergoglio si omologano sempre più alla cultura laicista dominante. La "missione" di Bergoglio quindi è alla rovescia: portare le pecorelle del Signore in bocca ai lupi, cioè al Potere mondano.
*Il suo magistero è cangiante come il vestito di [[w:Saruman|Saruman]].
*Io prego per lui come cattolico, ma per mestiere devo basarmi sull'evidenza. Basta rileggersi le interviste che concede, è una situazione estremamente dolorosa, drammatica. Dire che Dio non è cattolico significa volere una super religione depurata di dogmi e sacramenti, peccato che l'orizzonte monoteista così inteso vada poi a impattare con il credo trinitario. Ed è un bel problema. Che Dio non abbia un figlio lo sostiene l'islam.
*Mi entusiasma la sua libertà evangelica, la sua semplicità, il suo essere fuori dagli schemi clericali. È emozionante quando parla dello sguardo di [[Gesù]] o, come nei giorni scorsi a Guadalupe, degli occhi materni di [[Maria]]. E quando ricorda che il nostro Salvatore non vuol perdere nessuno e si prende ciascuno di noi sulle spalle.
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[[Categoria:Papi]]
[[Categoria:Gesuiti argentini]]
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