Roberto Boninsegna: differenze tra le versioni
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*Non facevo comizi, ma non ho mai nascosto da che parte stavo. E da che parte potevo stare? Mio padre era nel consiglio di fabbrica, alla Burgo. Bastava che facesse un fischio e si fermava il reparto.<ref name=":0">Citato in [[Gianni Mura]], ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/11/04/70-anni-da-bonimba.html 70 anni da Bonimba]'', ''la Repubblica'', 4 novembre 2013.</ref>
*Quando giocavo i miei colleghi mi chiedevano perché tornavo sempre a Mantova. Non l'avete ancora vista, gli rispondevo, altrimenti non me lo chiedereste.<ref>Citato in Mario Gerevini, ''Libri, arte, piste ciclabili. Mantova regina green nell'Italia del benessere'', ''Corriere della Sera'', 31 ottobre 2017, p. 23.</ref>
*Quanto al monatto, un giorno mi telefona [[Giacinto Facchetti|Facchetti]]. Bobo, c'è il regista Salvatore Nocita, un interista vero, che girerà a Mantova un pezzo dei Promessi sposi, sceneggiato tv, e ha pensato a te. Che parte dovrei fare, Giacinto? Il monatto, quello che carica gli appestati sul carretto. E perché non lo fai tu? Perché io sono alto, bello e biondo. Così ho fatto il monatto, senza pensare di essere basso, brutto e moro. E mi sono anche divertito.<ref name=":0" />
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