Ismail Kadare: differenze tra le versioni

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*In letteratura la libertà ha un altro significato, è libertà interiore non libertà sociale. Se non hai la libertà interiore quella sociale non vale niente.<ref name="kadare2010"/>
*Io penso che l’Italia avrebbe dovuto essere più attenta verso l'Albania. Doveva aiutarla. Come ha fatto la Francia con l'Algeria, da sempre molto sensibile verso la sua ex colonia, nonostante fosse lontana, in un altro continente e di religione musulmana. Noi abbiamo un'importante comunità albanese in Italia, il Paese con noi si è comportato molto bene. Ma durante il comunismo l’Italia sapeva cosa stava accadendo in Albania, avrebbe dovuto interessarsi molto di più. L’Italia si interessa a Paesi molto lontani come Madagascar, Angola e altri, ma non all’Albania. Io a volte vedo dei documentari italiani sulla Seconda guerra mondiale e in alcuni viene dedicato non più di trenta secondi all’occupazione italiana dell’Albania nel 1939 operata da Mussolini.<ref name="kadare2014"/>
*L’Albania è il paese ex comunista dove [[Dante Alighieri]] è più studiato. Addirittura Dante Alighieri è più studiato in Albania che in Francia. Questo amore che non cambia per la politica o per un’occupazione è una grande cosa. L’opera completa di Dante Alighieri è stata tradotta tre volte durante il comunismo in Albania. Dante è uno scrittore che ha messo in difficoltà il comunismo. L’InfernoL’[[Divina Commedia|Inferno]] di Dante veniva paragonato ai gulag comunisti e ciò lo rendeva poco gradito ai regimi comunisti, perché l’essenza della sua opera era la punizione del crimine: chi commette il crimine deve pagare. Per questo il comunismo non lo amava. Nonostante questo è stato tradotto in Albania.<ref name="kadare2014"/>
*La maggior parte dei regimi del mondo è stata, se non proprio dittatoriale, almeno molto dura. La letteratura si è abituata a questo.<ref name="kadare2014"/>
*La [[letteratura]] autentica e le dittature sono incompatibili, lo [[scrittore]] è nemico naturale delle dittature.<ref>Citato in Silvia Guidi ''Testimonianza e morte di monsignor Prennushi, il "Thomas Becket d'Albania" martirizzato dal regime comunista'', ''l'Osservatore Romano'', 21 marzo 2014; riportato in ''[http://www.tempi.it/testimonianza-e-morte-di-monsignor-prennushi-il-thomas-becket-dalbania-martirizzato-dal-regime-comunista#.WKBYloHhDIU Tempi.it]''.</ref>