Diego Armando Maradona: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 151.67.176.127 (discussione), riportata alla versione precedente di Danyele
+4
Riga 147:
*Maradona è la bestia iperbolica, nel senso infernale, anzi mitologico di Cerbero: se fai tanto di rispettarlo secondo lealtà sportiva, lui ti pianta le zanne nel coppino e ti stacca la testa facendola cadere al suolo come un frutto dal picciolo ormai fradicio. È capace di invenzioni che forse la misura proibiva a [[Pelé|Pelè]], morfologicamente irregolare nei soli piedi piatti, peraltro funzionali nella bisogna pedatoria. Maradona è uno sgorbio divino, magico, perverso: un jongleur di puri calli che fiammeggiano feroce poesia e stupore (è dei poeti il fin la meraviglia). Talora uno dei suoi piedi serve fulmineamente l'altro per una sorta di paradossale ispirazione atta a sorprendere: ma quando vuole, questo leggendario scorfano batte il lancio lungo che arriva, illumina, ispira: capisci allora che i ghiribizzi in loco erano puro divertissement: esibizione per i semplici: se il momento tecnico-tattico lo esige, in quelle tozze gambe animate dal diavolo entra solenne il prof. Euclide. E il calcio si eleva di tre spanne agli occhi di coloro che, sapendolo vedere, lo prediligono su tutti i giochi della terra.
*Maradona ha confermato di non essere uomo-squadra, bensì favoloso match-winner (cioè vincitore di incontri): è un centravanti spiazzato per convenienza tattica: ma quando il momento agonistico lo richiede sa trovarsi perfettamente coordinato al posto giusto, e per coordinato intendo dire in grado di inventare quel che dentro gli ditta il genio innato.
 
===''[[Federico Buffa racconta Storie Mondiali]]''===
*Ci sono due gol che sono un salto nel vuoto, un continuo sprezzo e disprezzo del pericolo, e poi un dribbling, una finta, una schivata a tutto quello che tatticamente è stato fatto su un campo di calcio. {{NDR|riferito alla doppietta di Maradona contro l'Inghilterra}}
*Comincia a toccarla come fa lui, con questo sinistro, che ha un ritmo diverso. Appena l'avversario prepara muscolarmente l'intervento, lui già è arrivato prima. E continua a toccartela tenendo una falcata lunghissima. Non arriva a un metro e settanta, ma ha una forza e una centralità che ti impediscono di spostarlo, è come [[Mike Tyson]], che era molto più piccolo degli altri massimi, ma spostalo... arriva prima lui!
*Diego non è mai arrivato il giorno che spiegavano di che cosa bisognava avere paura. Diego reagisce ad una voce sola: quella del suo istinto.
*L'antitesi del triviale è Diego Maradona e nel Mondiale dell'86 in qualsiasi espettorazione, in qualsiasi secondo delle partite dell'Argentina lui c'è. C'è sempre. Non c'è neanche un grado di separazione.
 
===[[Jorge Valdano]]===