Licio Gelli: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Licio Gelli==
*{{NDR|A proposito dell'[[organizzazione Gladio]]}} Era un'operazione riservatissima, nata nel 1948. Molti dei partecipanti vennero reclutati tra ex legionari di Spagna e tra i paracadutisti della Folgore. Reclutavano elementi di una certa fede, di destra, che conoscessero il maneggio delle armi. Erano questi i requisiti.<ref>Citato in Ferruccio Pinotti, ''Fratelli d'Italia'', Bur, 2012, [https://books.google.it/books?id=AQH8F8HFDmsC&pg=PT78 p. 78]. ISBN 88-586-2805-5</ref>
*''Ho visto un uomo penzolare dalla croce | sulla vetta di una montagna | e, quando ormai lo credevo sepolto | nella quiete di un chiostro, | l'ho rivisto in un angolo di strada. | Era solo, solo come un barbone, ma non come lui lieto. | Non reggeva un cappello consunto, | non chiedeva le poche lirette da sprecare in un quartino. | Non chiedeva con le parole, | non chiedeva con lo sguardo ansioso, | non chiedeva con le mani tese. | Chiedeva con il sangue: il sangue delle ferite. | ...e visto abbiamo gente squartata grondar sangue! | Piangere sangue | e sangue piovere dalle membra straziate: | troppi salire sul Golgota in un'alba di terrore! | Sussultava quell'uomo sulla croce | ad ogni tocco della campana, | ampliando ogni volta di più le sue ferite. | Ad ogni soffio di vento gridava: "Ho sete", | ma nessuno gli dava ascolto | e mentre tutti i cannoni tuonavano, | "pietà" gridava, ma nessuno udiva la sua voce. | Erano intenti a uccidere e altri a morire. | Troppi abbiamo visto penzolare dalla croce, | come i ladroni al suo fianco e lui morire ad ogni morte, | ad ogni anelito perduto nelle tenebre del mondo. | ...ma non siamo ancora stanchi di ucciderlo, | ancora non siamo sazi di quest'orrendo deicidio. | La guerra continua.'' (da ''Chiedeva con il sangue'')
*{{NDR|Sulla [[P2]]}} Il mio Piano di rinascita? Vedo che vent'anni dopo questa Bicamerale {{NDR|la Bicamerale D'Alema}} lo sta copiando pezzo per pezzo, con la bozza Boato. Meglio tardi che mai. Mi dovrebbero almeno dare il copyright... (da ''Il Borghese'', aprile 1997<ref>Citato in [[Marco Travaglio]], ''Ad personam'', Chiarelettere, Milano, 2010, pp. 119-120. ISBN 978-88-6190-104-9</ref>)
*{{NDR|A proposito del decreto-legge, anche detto ''decreto Bondi''}} Il decreto è la strada giusta, è assurdo che i magistrati si permettano il lusso di commentare e giudicare i provvedimenti del governo. Io mi schiero senza esitazione al fianco del governo Berlusconi: gli vogliono mettere i bastoni fra le ruote perché hanno capito che lui può fare qualcosa per rimettere in sesto il paese. Finora l'azione del suo governo è promettente.<ref>Citato in [[Marco Travaglio]], ''Ad personam'', Chiarelettere, Milano, 2010, p. 57. ISBN 978-88-6190-104-9.</ref>
*{{NDR|Sulla [[P2]]}} Il mio Piano di rinascita? Vedo che vent'anni dopo questa Bicamerale {{NDR|la Bicamerale D'Alema}} lo sta copiando pezzo per pezzo, con la bozza Boato. Meglio tardi che mai. Mi dovrebbero almeno dare il copyright... (da ''Il Borghese'', aprile 1997<ref>Citato in [[Marco Travaglio]], ''Ad personam'', Chiarelettere, Milano, 2010, pp. 119-120. ISBN 978-88-6190-104-9</ref>)
*Il vero [[potere]] risiede nelle mani dei detentori dei [[Mass media|Mass Media]].<ref>Citato in Mario Guarino e Fedora Raugei, ''Gli anni del disonore'', Dedalo, Bari, 2006, p. 35. ISBN 9788822053602</ref>
*''Ho visto un uomo penzolare dalla croce | sulla vetta di una montagna | e, quando ormai lo credevo sepolto | nella quiete di un chiostro, | l'ho rivisto in un angolo di strada. | Era solo, solo come un barbone, ma non come lui lieto. | Non reggeva un cappello consunto, | non chiedeva le poche lirette da sprecare in un quartino. | Non chiedeva con le parole, | non chiedeva con lo sguardo ansioso, | non chiedeva con le mani tese. | Chiedeva con il sangue: il sangue delle ferite. | ...e visto abbiamo gente squartata grondar sangue! | Piangere sangue | e sangue piovere dalle membra straziate: | troppi salire sul Golgota in un'alba di terrore! | Sussultava quell'uomo sulla croce | ad ogni tocco della campana, | ampliando ogni volta di più le sue ferite. | Ad ogni soffio di vento gridava: "Ho sete", | ma nessuno gli dava ascolto | e mentre tutti i cannoni tuonavano, | "pietà" gridava, ma nessuno udiva la sua voce. | Erano intenti a uccidere e altri a morire. | Troppi abbiamo visto penzolare dalla croce, | come i ladroni al suo fianco e lui morire ad ogni morte, | ad ogni anelito perduto nelle tenebre del mondo. | ...ma non siamo ancora stanchi di ucciderlo, | ancora non siamo sazi di quest'orrendo deicidio. | La guerra continua.'' (da ''Chiedeva con il sangue'')
*Sono fascista e morirò fascista.<ref>Durante la presentazione del suo programma televisivo ''Venerabile Italia'', Firenze, 31 ottobre 2008; citato in ''[http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=87796 Licio Gelli sbarca in tv ed è bufera nel mondo politico]'', ''RaiNews24.it'', 2 novembre 2008.</ref>
 
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==Bibliografia==
*Licio Gelli, ''Chiedeva con il sangue'',; in AA.VV., ''Acqua di Vita In Gocce di Poesia'', H.S. Heléna Solaris, Milano, 1996.
 
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