Taxi: differenze tra le versioni

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*– Cosmo! Aiuto! Chiamami un tassì!<br/>– Ok, va bene: sei un tassì. (''[[Cantando sotto la pioggia]]'')
*Il flusso continuo dei taxi, sul viale maggiore, pareva la vana furia degli uomini, che ad ogni costo volesse arrivare a una fine. ([[Carlo Emilio Gadda]])
*Io i taxisti li invidio. Perché ci hanno il tempo per fare dei pensieri. Guidano e pensano. Pensano e guidano. Poi tu sali, parte il tassametro e loro ti spiegano come stanno le cose. Tu al taxista paghi i pensieri, mica la corsa. ([[Luciana Littizzetto]])
*– Lei non ha mai guidato un taxi. Se avesse idea di quanto è noioso...<br>– E cosa c'è di noioso? Vede gente.<br>– Certo, ne vedo molta.<br>– È ha il tempo di sentirsi solo?<br>– È così. Non faccio che portare gente che non si cura di me. Io la vedo entrare nei locali, aspetto, e poi prendo altra gente che esce e parla per tutto il tragitto di quanto si è divertita. E io devo stare qui seduto sempre solo ad annoiarmi.<br>[...]<br>– Si diventa tristi a guidare un taxi.<br>– È vero, fratello. Tristi e furbi.<br>– Furbi in che modo?<br>– Osservatori. Si impara a leggere sui visi.<br>– Come sarebbe?<br>– Pare strano, ma dai visi capisco cosa pensa la gente, cosa fa e a volte persino chi è. (''[[La fuga (film 1947)|La fuga]]'')
*Mi sento come il tappetino di un taxi. (''[[Ghostbusters - Acchiappafantasmi]]'')
*Regola numero quattro: il taxi non si abbandona mai, cascasse il mondo, piuttosto mi faccio ammazzare a testate! (''[[Tu la conosci Claudia?]]'')
*Vi siete chiesti chi cazzo sono io? Ditemi, cosa me ne frega a me delle vostre storie, se poi ognuno se ne va per i cazzi suoi? Che cazzo mi venite a raccontare gli affaracci vostri, se poi mi dovete lasciare solo in questo cesso di taxi a girare a vuoto per cent'anni? (''[[L'arte della felicità]]'')
 
==Voci correlate==
*[[Segua quella macchina]]
 
==Altri progetti==