Charles Dickens: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Charles Dickens==
*Ci sono [[corda|corde]] nel [[cuore]] umano [...] che sarebbe meglio non fare vibrare. (da<ref>Da ''Barnaby Rudge'')</ref>
*Ho un'esperienza vastissima di ragazzi, e siete tutti manigoldi. (da<ref>Da ''Grandi speranze'')</ref>
*{{NDR|Rispondendo a [[Stendhal]]}} Pensate se voi ed io fossimo [[italia]]ni e fossimo cresciuti dall'infanzia ad ora minacciati continuamente da confessionali, prigioni e sgherri infernali, potremmo voi ed io esser migliori di loro? Saremmo noi così buoni? Io, se ben mi conosco, no. (citato<ref>Citato in Giordano Bruno Guerri, ''Gli italiani sotto la chiesa'')</ref>
*Se non ci fossero persone [[cattiveria|cattive]] non ci sarebbero buoni [[avvocato|avvocati]]. (da<ref>Da ''La bottega dell'antiquario'')</ref>
*Scosso da un tremito dalla testa ai piedi, l'uomo solleva [...] il busto, sostiene sulle braccia il corpo tremolante e si guarda intorno. Si trova in una piccola stanza, più di ogni altra squallida e soffocante. Attraverso la tenda logora, la debole luce dell'albe penetra da una misera corte. Giace vestito, di traverso, su un letto ampio e indecente, il cui telaio ha ceduto sotto il peso. Distesi, anch'essi vestiti e anch'essi di traverso, non nel senso della lunghezza, ci sono un cinese, un marinaio indiano e una donna scarna. I primi due sono in uno strato di sonno o stordimento; la terza sta tirando da una specie di pipa, per accenderla. E mentre tira, e schermandola con la mano magra ne concentra una favilla di luce rossa, nella mattina buia essa funge da lampada, e gli mostra quello che vede di lei. – Un'altra? –, dice la donna, in un lamentoso sussurro ansante. – Te ne fai un'altra? –. (da<ref>Da ''Il mistero di Edwin Drood'')</ref>
*Anche Fledgeby si sedette, ma in modo meno rumoroso, poi a poco a poco levò la mano dal naso. Tuttavia, fu colto dai forti dubbi sul soffiarselo o meno visto che quest'organo aveva assunto una posizione tanto delicata e personale, per non dire pubblica. Ma a poco a poco vinse gli scrupoli e con modestia si prese quella libertà, quasi una tacita protesta. – Lammle – disse con accento servile, compiuta l'operazione – spero che siamo di nuovo amici. –<ref name=nostrocomuneamico>Da (''Il nostro comune amico'')</ref>
*Noi che pur siamo amanti e ricercatori del pittoresco, non dobbiamo fingere di ignorare la depravazione, la degradazione e la miseria a cui è irrimediabilmente legata l'allegra vita di [[Napoli]]! (citato<ref>Citato in Caterina Arcidiacono, ''Napoli, diagnosi di una città: i giovani e il lavoro'', Magma, 1999)</ref>
*Usando il freddo linguaggio della gente di mondo, la signora Lammle e la signorina Podsnap hanno in poco tempo stretto una relazione assai intima. Usando invece il caldo linguaggio {{NDR|[...]}} signora Lammle, lei e la sua cara Georgiana sono diventate una cosa sola: cuore, mente, sentimenti e anima.<ref (''Il nostro comune amico'')name=nostrocomuneamico/>
*In tale gruppo così numeroso e composto da elementi eterogenei, poteva apparire quasi assurdo cercare disciplina, ma la disciplina perfetta c'era, perché, qualunque fossero le sue caratteristiche, [[Carmine Crocco|Crocco]] è stato senza dubbio un capo. (da<ref>Da ''All the year round, Vol. 15'')</ref>
 
==''Cantico di Natale''==