Helen Barolini: differenze tra le versioni
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*Aveva occhi color nocciola, la pelle chiara nei punti dove il sole non arrivava, e un mento forte. In paese dicevano che, ancor prima di nascere, Umbertina aveva carattere. “Sarà lei l’uomo di famiglia” dicevano. (p. 37)
*Per Umbertina l’unico mondo immaginabile diverso da Castagna era un paese di belle case, come quella di Don Antonio, dove tutti avevano galline e fiori nell’aia, o come quelle di Soveria Mannelli che appartenevano al farmacista, al barbiere o ai negozianti. Una volta vi era stata per la festa del Corpus Domini e aveva visto i bei copriletti e le stoffe appese alle finestre e ai balconi in onore della processione e per mostrare a tutti l’importanza di ciascuna casa. E nel vedere quelle coperte scintillanti di colori brillanti e di disegni floreali, Umbertina aveva capito che facevano parte di ciò che anche lei voleva. Per lei il mondo nuovo di cui si parlava come di una specie di paradiso sarebbe stato un posto dove tutti possedevano coperte come quelle e avevano da mangiare a sufficienza ogni giorno. (p. 49)
*Maguerite imparò che non andava bene sembrare troppo italiani o parlare un inglese scadente come lo zio Nunzio. Gli italiani non erano gente seria, diceva suo padre, bastava guardare [[Jimmy Durante]] e [[Al Capone]], [[Sacco e Vanzetti]]. Gli italiani erano dei buffoni, anarchici e gangster, dei dongiovanni. “E noi cosa siamo, papà, non siamo italiani?” chiedeva lei. “Siamo americani” rispondeva suo padre senza esitazione. (p. 186)
==Bibliografia==
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