P. G. Wodehouse: differenze tra le versioni

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===Attribuite===
*Le cose buone della vita sono illegali, immorali o fanno ingrassare.
:Spesso attribuita a Wodehouse, in realtà appartiene a [[Alexander Woollcott]]. {{c|fonte?}}
 
== ''Jill, ragazza bizzarra'' ==
*Nessuna meraviglia quindi che l'ultimo dei Rooke si trovasse in quello stato d'animo di tristezza che affligge un personaggio di [[Lev Tolstoj|Tolstoj]], per esempio un contadino, che, dopo aver terminato la sua pesante giornata di lavoro strozzando il padre, battendo la moglie ed affogando il bambino in una vasca d'acqua, se ne va alla credenza e scopre che la bottiglia di vodka è vuota. Povero ''mugik''! (pagp. 130)
*Le [[bugie|fandonie]], come tu le chiami, mentre io le definisco la modellazione artistica della verità, le fandonie, dunque, sono... come dirò? (pagp. 176)
 
{{NDR|P.G. Wodehouse, ''Jill, ragazza bizzarra'' (''Jill the Reckless'', 1913), traduzione di Mario Bodoman, Mursia, 1991}}
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===Citazioni===
*C'è qualcosa, nel modo in cui la [[primavera]] si manifesta in [[Inghilterra]], che mi ricorda un cucciolo timido che cerca di farsi degli amici. Fa un avventato passo avanti, se la svigna terrorizzato, poi striscia di nuovo in avanti, timoroso, e infine, acquistata fiducia, si avventa con impeto e gioia. (pagp. 72)
 
*Uno dei deliziosi aspetti della [[primavera]] inglese è che ha dei giorni, anzi, è quasi del tutto composta di giorni in cui, al tramonto, la temperatura è tale da rendere gradevole un fuoco, anzi persino necessario. (pagp. 147)
 
*Uno dei difetti di Londra dal punto di vista di un uomo il cui cuore sia appena andato a pezzi è che è praticamente priva di luoghi selvaggi in cui si possa avanzare con sguardo impenetrabile. (pagp. 235)
 
*Era una bella mattinata. Si è già parlato dell'insensibilità della Natura nei momenti di umana sofferenza; basterà dire che in tale occasione la [[Natura]] era più che all'altezza della sua reputazione. (pagp. 235)
 
*Il cammino del progresso ha tolto a Waterloo Station i suoi misteri. Un tempo era stato uno strano, oscuro Paese delle meraviglie in cui Alici spaurite e i loro corrispettivi maschili vagavano disperati, chiedendo informazioni a funzionari altrettanto ignari e sperduti: ora invece era ordinata ed efficiente. (pagp. 242)
 
*Il ritorno del [[Parabola del figlio prodigo|figliol prodigo]] è quasi proverbialmente legato a effervescenti manifestazioni di gioia da parte dell'intera compagnia con, forse, la sola eccezione del vitello ingrassato. (pagp. 266)
 
*Placida, stolida, assorta nelle sue faccende e titanicamente indifferente a tutto il resto, [[Londra]] si avviava al suo tran tran quotidiano. Da Putney a Sloane Square, da Cricklewood a Regent Street, da Sydenham Hill allo Strand, da qualsiasi posto a qualsiasi altro posto, autobus rossi, gialli e marroni passavano rombando di continuo. I vigili vigilavano, gli agenti di borsa badavano alla borsa, i mendicanti mendicavano, i cappellai smerciavano cappelli, i poltroni poltrivano, i venditori di ghette vendevano ghette, i giornalai strillavano l'edizione delle tre dei giornali del pomeriggio, e i colonnelli in pensione sedevano comodamente alle finestre dei club di fronte a Piccadilly e Pall Mall, sognando il pranzo. (pagp. 293)
 
{{NDR|P.G. Wodehouse, ''La conquista di Londra'' (''Bill the Conqueror'', 1924), traduzione di Luigi Brioschi, Guanda, 2006}}
 
== ''La piccola pepita'' ==
*Per qualche ragione che ignoravo i ragazzi mi accettavano volentieri. Fin dai primi giorni ebbi quella soddisfazione tra le più gratificanti nelle vita di un insegnante e cioè lo spettacolo di un ragazzo che dà un pugno sulla testa di un compagno soltanto perché questi continua a far chiasso dopo che l'insegnante gli ha detto di stare zitto. (pagp. 67)
*Di tutte le cure intese a guarire un uomo da riflessioni malinconiche, quella di più immediata efficacia consiste in un colpo violento al plesso solare. Esempi antichi e recenti ce lo dimostrano. (pagp. 86)
*Sono fermamente convinto che se i professori potessero portar delle maschere bianche e avessero delle pistole automatiche, il mantenere l'ordine nella scuola sarebbe un gioco da bambini. (pagp. 116)
 
{{NDR|P.G. Wodehouse, ''La piccola pepita'' (''The Little Nugget'', 1913), traduzione di Giulia Castelli, Mursia, 1991}}
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==Altri progetti==
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