Ramón Gómez de la Serna: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+5
+6
Riga 33:
[[File:Ramón Gómez de la Serna b Meurisse 1928.jpg|thumb|Ramón Gómez de la Serna nel 1928]]
*I [[lillà]] sono la camicetta di percalle della primavera. (p. 40)
*Il cucchiaino risveglia il [[caffè]] addormentato che ci eravamo dimenticati di prendere. (p. 40)
*Cadono i [[ventaglio|ventagli]]: autunno dell'estate. (p. 41)
*Il [[cigno]] è la S capolettera nella poesia dello stagno. (p. 41)
*Nel [[fiume]] passano, affogati, tutti gli specchi del passato. (p. 41)
Line 38 ⟶ 40:
*La [[tarma]] che ammazziamo ci lascia una polverina di seta rubata. (p. 43)
*Il tratto più aristocratico della bottiglia di [[champagne]] è che non consente che le si rimetta il tappo. (p. 43)
*A ogni colpo, il cannone rincula come spaventato da quel che ha appena fatto. (p. 43)
*Durante l'accordatura, i [[violino|violini]] si arricciano i baffi. (p. 43)
*Sul primo [[tram]] mattutino c'è ancora il sonno del giorno precedente. (p. 45)
*La [[arachide (seme)|nocciolina americana]] è un frutto col ditale. (p. 45)
*Il [[globo|mappamondo]] ci serve il mondo con un paio di uova fritte. (p. 45)
*C'è in ogni armadio un paio di [[calze|calzini]] che non si usano mai, ma che sono semenza di calzini. (p. 48)
*La cosa peggiore dei [[medico|medici]] è che ti guardano come se tu non fossi te stesso. (p. 49)