Lettura: differenze tra le versioni

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*Il lettore vuole lasciarsi incidere da quello che legge, conservare un graffio nella memoria che gli permetta un giorno di mostrare la sua conoscenza attraverso un nome, un titolo, un personaggio. ([[Erri De Luca]])
*Il problema della lettura è che non finisce mai. L'altro giorno ero in libreria a sfogliare un volume che s'intitolava più o meno ''I 1001 libri da leggere prima di morire'' (e, senza fare nomi, devo dire che il compito imposto dal titolo è impossibile per definizione, visto che almeno 400 dei libri indicati ucciderebbero comunque), ma da lettura nasce lettura – è proprio questo il punto, no? – ed uno che non devia mai da un elenco prestabilito di libri è già intellettualmente morto. ([[Nick Hornby]])
*Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. ([[Daniel Pennac]])
*Il verbo leggere non sopporta l'imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo "amare"... il verbo "sognare"...<br />Naturalmente si può sempre provare. Dai, forza: "Amami!" "Sogna!" "Leggi!" "Leggi! Ma insomma, leggi, diamine, ti ordino di leggere!"<br />"Sali in camera tua e leggi!"<br /> Risultato?<br /> Niente. ([[Daniel Pennac]])
*Io leggo assai poco, soprattutto perché sono così diffidente che non credo a una parola di quello che dicono i giornali. ([[Rex Stout]])
*L'arte di non leggere è molto importante. Essa consiste nel non prendere in mano quello che di volta in volta il vasto pubblico sta leggendo, come per esempio libelli politici e letterari, romanzi, poesie e simili cose, che fanno chiasso appunto in quel dato momento e raggiungono perfino parecchie edizioni nel loro primo e ultimo anno di vita. Pretendere che un individuo ritenga tutto quanto ha letto è come esigere che porti ancora dentro di sé tutto quanto ha mangiato. ([[Arthur Schopenhauer]])
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*La lettura – il più grande piacere passivo.
*Ogni lettore è un parassita che non sa di esserlo.
 
===[[Daniel Pennac]]===
*E soprattutto, leggiamo contro la morte.
*Il tempo per leggere? Ce l'ho in tasca! [...] Sì... quando si compra una giacca, l'importante è che le tasche siano del formato giusto!
*Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. ([[Daniel Pennac]])
*Il verbo leggere non sopporta l'imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo "amare"... il verbo "sognare"...<br />Naturalmente si può sempre provare. Dai, forza: "Amami!" "Sogna!" "Leggi!" "Leggi! Ma insomma, leggi, diamine, ti ordino di leggere!"<br />"Sali in camera tua e leggi!"<br /> Risultato?<br /> Niente. ([[Daniel Pennac]])
*L'uomo che legge a viva voce si espone completamente agli occhi che lo ascoltano.
*L'uomo costruisce case perché è vivo, ma scrive libri perché si sa mortale. Vive in gruppo perché è gregario, ma legge perché si sa solo. La lettura è per lui una compagnia che non prende il posto di nessun'altra, ma che nessun'altra potrebbe sostituire.
*La lettura è, come l'amore, un modo di essere.
*Le nostre ragioni di leggere sono strane quanto le nostre ragioni di vivere. E nessuno è autorizzato a chiederci conto di questa intimità.
*Nella lettura, tutto questo bisogna immaginarselo... La lettura è un atto di creazione permanente.
*Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? A tutte le contingenze.
*Oh il ricordo di quelle ore di lettura rubate sotto le coperte alla luce di una torcia elettrica! Come correva Anna Karenina verso il suo Vronskij in quelle ore della notte! Si amavano, quei due, ed era già bello, ma si amavano contro la proibizione di leggere e questo era ancora più bello! Si amavano contro mamma e papà, si amavano contro i compiti di matematica da finire, contro l'esercizio di francese da consegnare, contro la stanza da mettere in ordine, si amavano invece di andare a tavola, si amavano prima del dolce, si preferivano alla partita di calcio e alla raccolta dei funghi... si erano scelti e si preferivano a tutto... Dio, che passione!<br />E com'era corto il romanzo
*Quel che abbiamo letto di più bello lo dobbiamo quasi sempre ad una persona cara. Ed è a una persona cara che subito ne parleremo.
*Una lettura ben fatta salva da tutto, compreso da se stessi.
 
===[[George Steiner]]===