Nick Cave: differenze tra le versioni

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m Automa: Sostituzioni normali automatiche di errori "tipografici".
Corretto: "qualcun altro"
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*La mia più grande paura credo che sia perdere la memoria, a volte mi preoccupa pensare di non poter continuare a fare quel che faccio e non raggiungere una situazione che mi soddisfi, [in che senso?], perché la memoria è quello che siamo e credo che la propria anima e il motivo stesso di essere in vita siano legati alla memoria, credo che per molto tempo io abbia costruito una sorta di mondo con le ballate che ho scritto e questo mondo si basa su quei preziose ricordi originale che definiscono la nostra vita e che ci ritroviamo a inseguire per sempre. [quali ricordi pensa di inseguire?] esattamente quelli di cui abbiamo parlato, i primi ricordi delli'infanzia, quei momenti in cui meccanismi del cuore cambiano davvero come per esempio quando si scoprono certe opere d'arte, potrebbe essere un'esperienza traumatica e potrebbe essere un attimo il frammento di un momento, per me il processo di scrittura di una canzone è la reinarrazione e la mitizzazione di queste e, perdere la facoltà di ricordare è un enorme trauma nell'ambito di quel mondo.<ref name=earth/>
*Se riesci ad entrare nel cuore della canzone e in quel momento stesso a dimenticarti di tutto il resto, è come essere trasportato, per un momento sei come Dio.<ref name=earth/>
*Credo che più o meno tutti vorremo essere qualcun' altro, e tutti cerchiamo quell'esperienza trasformativa che può accadere una volta nella vita, credo che la maggior parte delle persone la trovi in qualche modo è un luogo in cui si può dimenticare chi si è e diventare qualcun altro, dimenticando chi si è. Forse è a ciò che mi riferisco quando parlo di mio padre che leggeva Lolita notai che stava facendo qualcosa, stava solo leggendo ma era molto coinvolto ed era emozionato di leggere a suo figlio.<ref name=earth/>
*Devi capire i tuoi limiti, sono i limiti a fare di te quel bel disastro che molto probabilmente sei, secondo me è lì che entrano in gioco le collaborazione, prendere un'idea che è ceca e in forme che è stata covata in gran parte in solitudine e permettere alle strane creature con cui lavoro di trasformarla in altro qualcosa, in qualcosa di meglio, bhe questo è da vedere.<ref name=earth/>
*Amo la sensazione che ti da una canzone prima di capirla, quando stiamo tutti suonando dentro al momento, la canzone appare selvaggia e intatta, poi viene addomesticata resa di nuovo qualcosa di familiare e docile, e finisce nella stalla con tutte le altre canzone ma c'è un momento in cui è la canzone a comandare e temi di morire, di cadere, di romperti il collo, è quel momento fugace che cerchiamo in studio.<ref name=earth/>