Malcolm (quinta stagione): differenze tra le versioni

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Versione delle 18:28, 16 set 2017

Voce principale: Malcolm.

Malcolm, quarta stagione.

Episodio 1, Il sogno premonitore

Frasi

  • Ma non possiamo restare aggrappati al passato, Lois. Dobbiamo imporci di vivere qui e adesso, perché il qui e adesso è un dono veramente, veramente speciale. È per questo che io lo chiamo... il presente. (Boone Vincent)
  • Be', non è stato un fallimento totale; è stato... un fallimento totale. Però il sistema di autoconservazione del mio cervello si sta attivando: ho già rimosso quello che è successo nel weekend. (Malcolm)

Dialoghi

  • Reese: Avanti, Gordo, ancora un boccone e abbiamo finito.
    Dewey: Che cosa stai facendo al mio coniglio?
    Reese: Gli do la pancetta pomeridiana.
    Dewey: È troppo ciccione! Devi smetterla di dargli da mangiare: sono io quello che poi va alla riunione del piccolo allevatore a vedere che tutti lo prendono in giro!
    Reese: Quelli sono degli idioti minorati che non hanno idea di che cosa stiamo creando.
    Dewey: Perché, che diavolo stiamo creando?
    Reese: Non lo so. A volte sogno di cavalcarlo, e di andare in giro per la città a rovesciare le macchine... ma forse non ce la farebbe.
  • Francis: Qualche idiota ha dimenticato di rabboccare l'olio al trattore e ho fuso il motore.
    Piama: E a chi spettava farlo?
    Francis: A me.
  • Malcolm: Papà, tu fai sogni strani in continuazione; come i bidoni dei rifiuti che cantavano!
    Hal: Di quello non ho detto che era profetico: ho detto che era mitico.
  • Reese: Allora, che ti hanno detto di Gordo?
    Dewey: L'hanno definito un mostro; poi hanno definito me un crimine contro la natura... no, magari era il contrario. L'unica certezza è che ho pianto tutto il pomeriggio.
  • Dewey: Reese, noi non ci andremo mai ai Nazionali: li fanno lontanissimo, a Las Vegas.
    Hal: Las Vegas? Che c'è a Las Vegas?
    Dewey: L'occasione per Reese di farmi fare la figura del cretino di fronte all'intero Paese.
    Hal: Be', non preoccuparti, non ce la perderemo questa occasione. Ci andremo eccome a Las Vegas!
  • [Francis e Otto sono intrappolati in fondo a un pozzo angusto]
    Francis: Non sbatti le palpebre.
    Otto: Magari le sbatto nel preciso momento in cui le sbatti tu!
    Francis: Non essere ridicolo, non è possibile che le sbattiamo insieme!
    Otto: Perché non perdi un po' meno tempo a preoccuparti delle mie palpebre e più tempo a mettere steccati intorno ai pozzi?! I tedeschi detestano morire in fondo ai pozzi!
  • Francis: Otto?
    Otto [ironico]: Oh, come mai sei ancora qui? Pensavo che te ne fossi andato.
    Francis: Avevi ragione: è tutta colpa mia. Non so perché, ultimamente, sto sabotando tutto qui al ranch. Ormai sono qui da un anno ed è come se... le persone dipendessero da me adesso. E io so che prima o poi dovrò deluderle.
    Otto: Non essere ridicolo. Nessuno si è mai aspettato che tu fossi perfetto. Se avessi voluto la perfezione avrei assunto un robot. O uno svedese. Ma io ho assunto te, Francis, perché sei intelligente, sei un gran lavoratore e quando fai uno sbaglio sai rimediare. Se cadere in fondo a un pozzo una volta ogni tanto è il prezzo che sono costretto a pagare per averti lo pago volentieri.
    Francis: Grazie, Otto.

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