Blade Runner: differenze tra le versioni

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*Bella esperienza vivere nel terrore, vero? In questo consiste essere uno schiavo. ('''Roy Batty''', rivolto a Deckard)
 
*{{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.<ref>In molti riportano il primo periodo della celebre battuta [[citazioni errate|in modo errato]], nelle varianti ''non potreste immaginare'', ''non potreste neanche immaginarvi'' (un esempio è in [[Tullio Avoledo]], ''L'elenco telefonico di Atlantide''), ''non potreste neanche immaginare'', o omettendo una o entrambe delle due parole iniziali, ''Io ne''. Davide Tessari in ''Nordest hotel'', [http://books.google.it/books?id=VrboHrt5ZjoC&pg=PA242 p. 242] la riporta così: «Ho visto cose che voi umani non potete neppure immaginare». La versione corretta è quella riportata ([http://www.blade-runner.it/gadgets.html#mp3 qui] un file audio della battuta), citata fedelmente, ad esempio, in [[Giuseppe Carlotti]], ''Klito''. Il doppiaggio italiano non è comunque del tutto fedele all'originale, poiché una traduzione letterale sarebbe ''io ne ho viste cose che voi altri'' (e non "voi umani") ''non potreste immaginarvi''; in lingua inglese, l'espressione "you people" è utilizzata per descrivere un gruppo di persone al quale non si appartiene (diversa razza, abitudini, ecc.), ed è considerata sostanzialmente dispregiativa. L'uso del termine "umani" cambia inoltre significato alle parole di Roy, ponendo una distinzione tra i replicanti come lui e i "veri" esseri umani, distinzione che i replicanti nel film rifiutano.</ref> Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione... e ho visto i raggi B<ref>Il doppiaggio italiano recita "raggi B" (bi) e non "raggi &#946;" (beta), come molti trascrivono; in originale, la battuta recita "C-beams", ovvero "raggi C".</ref> balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.<ref>Nel doppiaggio italiano, il termine viene usato nella versione tedesca con l'umlaut. La versione inglese è corretta, e la parola "Tannhauser" viene pronunciata senza metafonesi.</ref> E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di [[morte|morire]]. ('''Roy Batty''')
:''I've seen things you people wouldn't believe. Attack ships on fire off the shoulder of Orion. I watched C-beams glitter in the dark near the Tannhauser gate. All those moments will be lost in time, like tears in rain. Time to die.''<ref>Il breve monologo finale di Roy Batty ([[Rutger Hauer]]) non era previsto dalla sceneggiatura originale in questa forma; secondo quanto riportato nell'autobiografia di [[Rutger Hauer]] ''All Those Moments'' (2007), l'attore sintetizzò, in accordo con il regista, un ben più lungo monologo previsto dal copione, improvvisando la penultima frase sulle "lacrime nella pioggia". I riferimenti alle "porte di Tannhauser" o ai "raggi B" suonano assolutamente oscuri: nel resto del film non se ne parla, né si fa riferimento a "bastioni di Orione". Il carattere enigmatico della frase ha forse contribuito a imprimerla nella memoria degli spettatori, tanto che l'espressione "[[w:Ho visto cose che voi umani|Ho visto cose che voi umani...]]" è divenuta un modo di dire della lingua italiana (una forma più forbita, al limite del paradossale, per "ne ho viste delle belle"), diffusosi soprattutto in ambito giovanile negli anni seguenti all'uscita del film.</ref>