Mare: differenze tra le versioni

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Citazioni sul '''mare'''.
 
*A [[Genova]] m'arricchii di un nuovo grande amore. Era il primo pomeriggio d'una giornata limpida e ventosa. Con le braccia appoggiate a un parapetto in muratura, e la città policroma alle mie spalle, ammiravo l'ampia distesa turchina gonfia di vita. Il mare! L'eterno, immutabile mare mi si precipitava incontro con voce cupa e misteriosa e con un desiderio incompreso e io sentii che una parte di me si legava indissolubilmente per la vita e per la morte all'acqua azzurra e schiumeggiante. ([[Hermann Hesse]])
*''Al rio sottile, di tra vaghe brume, | guarda il [[bue|bove]] coi grandi [[occhio|occhi]]: nel piano | che fugge, a un mare sempre più lontano | migrano l'acque d'un ceruleo fiume.'' ([[Giovanni Pascoli]])
*Alla fine, d'improvviso, vedevi il mare. Non l'aveva mai visto prima, lui. Ne era rimasto fulminato. L'aveva salvato, a voler credere a quello che diceva. Diceva: "È come un urlo gigantesco che grida e grida, e quello che grida è: 'banda di cornuti, la vita è una cosa immensa, lo volete capire o no? Immensa'". ([[Alessandro Baricco]])