Ieri, oggi, domani (film 1963): differenze tra le versioni

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'''''Ieri, oggi, domani''''', film italiano del 1963 con [[Sophia Loren]] e [[Marcello Mastroianni]], regia di [[Vittorio De Sica]].
 
{{cronologico}}
 
==[[Incipit]]==
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{{NDR|Napoli, quartiere Forcella. Un ufficiale si reca a casa Sbaratti per riscuotere la multa}}<br>'''Ufficiale''': Questo è il numero sette di Vico Carbone?<br>'''Carmine''': Sine.<br>'''Ufficiale''': In questo locale, il giorno 16 settembre 1964 è stato sequestrato il mobilio di Adelina Sbaratti...<br>'''Carmine''': Mia moglie.<br>'''Ufficiale''': La consegnataria, per mancato pagamento di una multa di ventottomila lire inflittale e non pagata. Ventottomila lire è la multa, diritti di procedura, interessi di mora e spese, eccetera... siamo arrivati a cinquantamilasettecentoottanta. {{NDR|i famigliari di Adelina soto esterrefatti}} Non era meglio che pagavate le ventottomila lire?<br>'''Carmine''': Be'?<br>'''Ufficiale''': Allora che fate? Le pagate queste cinquantamilasettecentoottanta?<br>'''Carmine''': Ma come, non ne abbiamo pagate ventotto, ne paghiamo cinquanta?<br>'''Ufficiale''': La consegnataria dove sta?<br>'''Carmine''': Mia moglie?<br>'''Ufficiale''': Sì, la custode.<br>'''Carmine''': Non c'è.<br>'''Ufficiale''': E ci procede lo stesso. Se non pagate mi debbo portare via i mobili.<br>'''Carmine''': Entrate, ufficiale. Entrate.<br>'''Ufficiale''': Dunque, vediamo un po': una tavola di noce due metri per uno e mezzo... {{NDR|quando entra in casa la trova completamente vuota}} Ah, avete fatto piazza pulita! Adesso la cosa non riguarda più me, ma riguarda il tribunale. Fate largo! Levateve a mie'!<br>{{NDR|L'ufficiale va via e i vicini di casa riportano i mobili in casa Sbaratti}}
 
==Citazioni''Adelina''==
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===''Adelina''===
*Ma che "[[avvocato]] e avvocato"! Voi prima fate i guai e poi venite da noi! ('''avv. Vorace''')
 
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*Ma che v'aggia dice, che saccio? Ma nun saccio niente! ('''Adelina''') {{NDR|ai giornalisti, dopo la sua uscita di prigione}}
 
===''Anna''===
 
*Uffa, neanche la mattina presto si può circolare. Mh, carini, calmi, andate calmi, andate calmi... Ma perché non se ne stanno a casa a dormire tutti questi lavoratori? Almeno la domenica mattina. Fra tre giorni ho il concerto: due ore di sonno assicurato. Meno male. Domani mattina c'è il funerale del senatore. Devo assolutamente farmi viva. Alle dieci il comitato delle patronesse, a colazione coi suoceri, la sera con gli americani, il mattino dopo... il mattino dopo? Ah, sì, gli orfani di padre Astolfi, poi dal parrucchiere, un salto dalla Bichi, un'ora di ginnastica, poi di nuovo un salto dal parrucchiere, poi di nuovo un salto dalla Bichi e poi la premiazione di quegli orfani della della malora. Basta! Basta! Basta! Basta! Via! Via! Via! Un taglio netto, definitivo. Renzo, in questo momento non mi ricordo il colore dei tuoi occhi. Caro, con quella faccia seria. È l'uomo migliore che io conosca, così generoso, libero, così niente mondano. Caro, con quei suoi incredibili calzini corti. Eccolo, eccolo là. ('''Anna''') {{NDR|voce fuori campo, pensando mentre guida per le vie di Milano}}
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*'''Renzo''': Ti porto sul [[Po]].<br>'''Anna''': Oh, sì! È bello? Cosa c'è?<br>'''Renzo''': Le zanzare. Quelle almeno non le ha fatte tuo marito.
 
===''Mara''===
[[File:Sophia loren strip.jpg|thumb|La scena dello spogliarello]]