George Gordon Byron: differenze tra le versioni

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==Citazioni di George Gordon Byron==
*A coloro che, attraverso lenti a vapore, scoprono le stelle, e navigano nel filo del vento.<ref name=Jamison/>
*Chi ha da fare non ha [[tempo]] per le [[lacrima|lacrime]]. (da<ref>Da ''I due Foscari'', Atto IV, Scena 1)</ref>
*Così non andremo più vagando, | Nella notte fonda | Anche se il cuore vuole ancora amore | E la luna splende luminosa... (da<ref>Da ''So we'll go no more a-roving'', in ''Poesie'', 1817)</ref>
*''Ella passa splendida come la notte | di limpidi clini e di cieli stellati; | tutto il meglio del notturno splendore | vedo sul suo viso e nei suoi occhi.''<ref>Citato in ''[[L'attimo fuggente]]''.</ref>
:''She walks in Beauty, like the night | of cloudless climes and starry skies; | and all that's best of dark and bright | meet in her aspect and her eyes.'' (da<ref>Da ''[[s:en:The Works of Lord Byron (ed. Coleridge, Prothero)/Poetry/Volume 3/Hebrew Melodies/She walks in Beauty|She walksWalks in Beauty]]'')</ref>
*I [[cristianesimo|cristiani]] hanno bruciato sul rogo altri cristiani, nella ferma convinzione che tutti gli apostoli avrebbero fatto altrettanto. (citato<ref>Citato in [[Anthony Clifford Grayling]], ''Il significato delle cose'')</ref>
*Il "buon tempo andato"... il tempo è sempre buono quand'è andato. (da<ref>Da ''L'età del bronzo'')</ref>
*Il [[diavolo]] non ha al suo arco frecce che vadano dritto al cuore più di una bella voce. <ref>Citato in ''Leggendo qua e là...'', ''La settimana enigmistica'', N. 4370, p. 4.</ref>
*Il sarcofago di Giulietta {{NDR|a [[Verona]]}}, semplice, aperto, con foglie appassite intorno, nel vasto e desolato giardino di un convento, è triste come fu triste il suo amore. Ho portato via alcuni pezzetti per darli a mia figlia e alle mie nipoti.<ref>Citato in ''[http://www.verona.com/index.cfm?Page=Guida&section=luoghi&id=177 Tomba di Giulietta]'', Notiziario BPV, numero 2, anno 1995.</ref>
*L'[[amicizia]] è [[Amore]] senza le sue ali. (da<ref>Da ''Ore d'ozio'')</ref>
*Il ricordo del piacere non è più piacere. Il ricordo del dolore è ancora dolore. (da<ref>Da ''Marin Faliero doge di Venezia'')</ref>
*''Ma prima che io parta, Tom Moore, | Eccoti un doppio [[Brindisi dalle poesie|brindisi]]! | Ecco un sospiro per chi mi ama, | Ecco un sorriso per chi mi odia, | E quale che sia il cielo su di me, | Ecco un cuore per ogni destino.''<ref>Da ''A Thomas Moore'', luglio 1817, in ''Pezzi domestici e altre poesie'', traduzione di Cesare Dapino, Einaudi, Torino, 1986, p. 189. ISBN 88-06-59386-2</ref>
*Nello [[sport]] puoi scegliere tra il piacere della vittoria e il piacere della sconfitta.<ref>Citato in [[Marco Pastonesi]] e Giorgio Terruzzi, ''Palla lunga e pedalare'', ''Dalai Editore'', 1992, p. 100, ISBN 88-8598-826-2.</ref>
*Noi del mestiere siam tutti pazzi. Alcuni sono affetti da gaiezza, altri da melanconia, ma tutti siamo più o meno toccati.<ref name=Jamison>Citato in [[Kay Redfield Jamison]], ''Toccato dal fuoco'', traduzione di A. Serra, TEA, 2009, cap. 1, p. 18.</ref>
*Non v'è nulla, senza dubbio, che calmi lo spirito come il [[rum]] e la vera religione.<ref>Citato in ''Focus'', n. 94, p. 168.</ref>
*''... O Ferrara, | Quando più i duchi fra le mure tue | Dimoreranno, decadrai e i tuoi | Palazzi senza vita non saranno | Che ruine sgretolate, e la ghirlanda | Di un [[poeta]] sarà la tua corona | Unica...'' (da<ref>Da ''Il Lamento del Tasso'')</ref>
*Poiché in sé un pensiero, un pensiero assopito, racchiude anni, e in un'ora condensa una lunga vita. (da<ref>Da ''Il sogno'', capitolo I)</ref>
*{{NDR|a [[Lady Caroline Lamb]]}} ''Ricordarmi di te, dici? Non dubitare! | Tuo marito, lui pure, oblio non ha di te. | Nessuno di noi due potrà dimenticare, | te, falsa verso di lui, te, mostro verso di me!'' (citato<ref>Citato in [[André Maurois]], ''La prima "Lady" stregata da Byron'')</ref>
 
==''Don Giovanni''==