Paolo Villaggio: differenze tra le versioni

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cit. di Villaggio e Berlusconi
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==Citazioni di Paolo Villaggio==
*{{NDR|Sugli [[Immigrazione|immigrati]]}} Aiutarli in Africa è la soluzione più saggia e più utile, anche se è della Lega. Lo direi anche anche se lo dicesse Hitler. Che però li voleva eliminare. Siccome non si può, è necessario aiutarli in Africa. [...] Anche il Papa esprime profondo dolore, ma è un'ipocrisia. Non gliene frega un cazzo.<ref>CitatoDa un intervento alla trasmissione radiofonica ''La Zanzara'', Radio 24; citato in Gisella Ruccia, [http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/23/migranti-paolo-villaggio-ha-ragione-salvini-bisogna-aiutarli-in-africa/364177/ ''Paolo Villaggio: "Ha ragione Salvini, i migranti bisogna aiutarli in Africa"''], ''il Fatto QuotidianoilFattoQuotidiano.it'', 23 aprile 2015.</ref>
*[[Alfredo Liguori]] ha lo stesso accento di [[Gilberto Govi|Govi]] e non riesce a non piangere quando perde la Sampdoria.<ref>Citato in Pino Flamigni, ''Il derby delle parole'', Erga Edizioni, Genova, 1995, p. 20.</ref>
*Con [[Fabrizio De André]] ho passato l'infanzia e la gioventù, poi vent'anni con [[Vittorio Gassman|Gassman]], altri venti con [[Ugo Tognazzi|Tognazzi]], poi [[Marco Ferreri|Ferreri]], [[Gian Maria Volonté|Volonté]], [[Federico Fellini|Fellini]]… Insomma… parlo solo "di" qualcuno, non "con" qualcuno…qualcuno... mah!<ref>Dall'intervista di Andrea Monda, ''[http://www.railibro.rai.it/interviste.asp?id=94 De André nel ricordo di Paolo Villaggio]'', ''RaiLibro'', 3 luglio 2012.</ref>
*Con [[Ugo Fantozzi|Fantozzi]] ho cercato di raccontare l'avventura di chi vive in quella sezione della vita attraverso la quale tutti (tranne i figli dei potentissimi) passano o sono passati: il momento in cui si è sotto padrone. Molti ne vengono fuori con onore, molti ci sono passati a vent'anni, altri a trenta, molti ci rimangono per sempre e sono la maggior parte. Fantozzi è uno di questi.<ref name=premessaFantozzi>dalla premessa a ''Fantozzi'', op. cit.</ref>
*{{NDR|Sull'[[omosessualità]]}} È un'anomalia genetica che va compresa fino in fondo [...] È un incidente, se si ha veramente amore per il prossimo bisogna avere comprensione per una deviazione che non è desiderata. [...] <ref>Da ragazziun {{NDR|conintervento [[Fabrizioalla Detrasmissione Andrè]]}}radiofonica tormentavamo''La due omosessuali, uno dichiarato e lZanzara''altro no. Li prendevamo a pietrate, soloRadio per24; il gusto di farlo.<ref name=fatto4717>Citatocitato in IvoGisella MejRuccia, [httpshttp://www.ilfattoquotidiano.it/20172013/0701/0426/paolo-villaggio-piangeteomosessualita-lartistaanomalia-magenetica-leva-battutecompresa-delluomofino-eranoin-meno-simpatiche/3705227fondo/amp3157838/ ''Paolo Villaggio,: piangete"Omosessualità l'artistaanomalia magenetica, leva battutecompresa dell'uomofino eranoin meno simpatichefondo"''], ''il Fatto QuotidianoilFattoQuotidiano.it'', 426 lugliogennaio 20172013.</ref>
*[[Ugo Fantozzi|Fantozzi]] di allora era un miserabile felice, almeno lui aveva un posto fisso.<ref>Citato in ''DNews'', 18 giugno 2012, p. 2.</ref>
*[[Ugo Fantozzi|Fantozzi]] è il prototipo del tapino, la quintessenza della nullità.<ref>Citato in ''[http://www.ilpost.it/2017/07/03/paolo-villaggio-morto/ È morto Paolo Villaggio]'', ''il Post'', 3 luglio 2017.</ref>
*{{NDR|Con [[Fabrizio De Andrè]]}} Fingevamo di essere brave persone ma eravamo delle carogne. Da ragazzi tormentavamo due omosessuali, uno dichiarato e l'altro no. Li prendevamo a pietrate, solo per il gusto di farlo. Perfidia pura.<ref>Da un'intervista a ''Panorama''; citato in ''[http://www.socialchannel.it/paolo-villaggio-shock-io-e-de-andre-prendevamo-a-sassate-due-gay/41109/ Paolo Villaggio shock: "Io e De André prendevamo a sassate due gay"]'', ''SocialChannel.it'', 14 novembre 2013.</ref>
*Gli [[Italia|italiani]] quando sono in due si confidano segreti, tre fanno considerazioni filosofiche, quattro giocano a scopa, cinque a poker, sei parlano di calcio, sette fondano un partito del quale aspirano tutti segretamente alla presidenza, otto formano un coro di montagna.<ref>Da ''Fantozzi'', BUR, Milano, 2003 (1971). ISBN 8817107735</ref>
*Ho detto che il papa {{NDR|[[Papa Giovanni Paolo II|Giovanni Paolo II]]}} non crede in dio?<ref>Sotto l'ipnosi di [[Giucas Casella]] a ''Domenica In''.</ref> Lo penso davvero. Su, avanti. Il papa è una persona troppo intelligente per crederci.<ref>Dall'intervista di G. P., ''Villaggio: Neanche il Papa crede in Dio'', ''la Repubblica'', 24 ottobre 1994, p. 27.</ref>
*Il comportamento [[Comicità|comico]] è un comportamento infantile, cioè tutti i comici sono bambini, immaturi. [[Stan Laurel]] è un bambino, piange tutte le volte [...], [[Jerry Lewis]] era un bambino scemo, [[Totò]] non ha mai toccato una donna veramente, [[Alberto Sordi|Sordi]] lo stesso. [...] Il comportamento infantile va, direi, a dissotterrare a livello proprio improvviso, inaspettato, il periodo più felice della vita: l'infanzia, il che provoca una grande emozione di felicità e quindi la risata. Tutti i grandi comici, da sempre, si muovono e si comportano in maniera immatura, come bambini.<ref>Dal programma televisivo ''La storia siamo noi'', Rai 2, 18 dicembre 2012.</ref>
*{{NDR|Sui [[giochi paralimpici]]}} La mia non è crudeltà ma è crudele esaltare una finta pietà. Questo è ipocrita. Sembrano Olimpiadi organizzate da [[Edmondo De Amicis|De Amicis]] con dei "personaggini".<ref name=para>Citato in Nico di Giuseppe, ''[http://www.ilgiornale.it/news/sport/paolo-villaggio-sulle-paraolimpiadi-londra-esaltazione-delle-833655.html Paolo Villaggio sulle paraolimpiadi di Londra: "Una esaltazione delle disgrazie"]'', ''Il Giornale.it'', 31 agosto 2012.</ref>
*La nostra cultura non ha ancora accettato una cultura inferiore come quella che viene dall'Africa. Non è il colore della pelle, è la differenza culturale. Indubbiamente non è confrontabile con la grande cultura europea. [...] noiNoi buonisti, noi europei, noi sacerdoti, noi santi:... tutti abbiamo sempre finto di essere più buoni di quello che in realtà siamo. [...] I rapporti con la gente di colore oggi, tranne forse con Obama, sono ancora improntati a una leggera ipocrisia.<ref>Da name=fatto4717un'intervista di Vittorio Zucconi a Radio Capital; citato in ''[http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/2014/notizia/paolo-villaggio-la-banana-solo-un-ipocrisia-noi-siamo-razzisti-_2042009.shtml Paolo Villaggio: "La banana? Solo un'ipocrisia, noi siamo razzisti"]'', ''TgCom24.it'', 30 aprile 2014.</ref>
*Le Paralimpiadi di Londra fanno molta tristezza, non sono entusiasmanti, sono la rappresentazione di alcune disgrazie e non si dovrebbero fare perché sembra una specie di riconoscenza o di esaltazione della disgrazia.<ref name=para/>
*{{NDR|Su [[Roberto Benigni]]}} Lui è sempre fuori le righe, un clown euforico. Solo quando parla di soldi con la moglie diventa serissimo. Cambia voce, faccia. Esce il contadino che è in lui. Un grandissimo, Benigni, anche se non lascia nulla di scritto.<ref>Da un'intervista di Giancarlo Dotto per ''Diva e Donna''; ora su [http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/rsquo-intervista-dotto-paolo-villaggio-ldquo-benigni-solo-quando-151500.htm ''Dagospia.com''].</ref>
*Ma non è un libro assolutamente {{NDR|''Fantozzi''}}, e solo la raccolta delle storie di Fantozzi che ho scritto per L'Europeo, con qualche punto e virgola in più, buttato giù a caso. Scrivere non sarà mai il mio mestiere, è una cosa fatta per gioco.<ref name=premessaFantozzi/>
*{{NDR|[[Silvio Berlusconi]]}} Mi ha detto che sono un grande comico. Gli sono molto grato: per questo e per aver perso le ultime elezioni.<ref>Dall'intervista di Maria Pia Fusco, ''La comicità? È nel DNA'', ''la Repubblica'', 15 maggio 1995, p. 27.</ref>
*{{NDR|Domanda: Ma davvero ''[[La corazzata Potëmkin]]'' è un film tanto brutto?}} Non è il film in sé, quanto il fatto che non si potesse dire niente contro il diktat culturale del partito. Quando dissi quella frase, attaccai proprio quel mondo. Per la prima volta da sinistra si levava una voce contro la santificazione di certi miti. […] Quando andai a presentare Fantozzi in Unione Sovietica [...] Io mi alzai e ripetei la frase del film. E appena dissi che la "Corazzata" era una boiata, si scatenò un inferno. Esplose l'entusiasmo. La gente scattò in piedi, mi applaudì per decine di minuti. Fu uno dei momenti più belli della mia carriera.<ref>Dall'intervista a ''Quotidiano nazionale'', 4 novembre 2003, p. 39.</ref>
*{{NDR|[[Cécile Kyenge]]}} Non è molto affascinante. Assolutamente. Anche perché parla un italiano... e poi non ha neanche il passaporto italiano. [...] {{NDR|La nomina al Ministero dell'Integrazione è}} Superflua. È stata una cosa molto teatrale. [...] {{NDR|Mettere un Ministro nero}} È superfluo, tutto sommato non è che risolva il problema {{NDR|dell'integrazione}}<ref>Dall'intervista a ''La Zanzara'', Radio 24, 27 maggio 2013.</ref>.
*{{NDR|Sulle paralimpiadi}} Non fa ridere una partita di pallacanestro di gente seduta in sedia a rotelle, io non le guardo, fa tristezza vedere gente che si trascina sulla sedia con arti artificiali. Mi sembra un po' fastidioso, non è divertente.<ref name=para/>
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*{{NDR|Su [[Vittorio Gassman]]}} Totò e Sordi sono stati i più comici, Mastroianni il più affascinante, ma Vittorio era il più completo: grande uomo di teatro, di cinema, di lettere. Era un principe, lontano dalle cialtronerie del nostro ambiente. Si godeva in sua presenza per la cultura, il divertimento, l'onestà con cui affrontava ogni argomento.<ref>Citato in ''Un fuoriserie Villaggio: «Mito del Novecento»'', ''La Stampa'', 30 giugno 2000.</ref>
*Un giorno eravamo al Ritz di Madrid, in una suite. [[Moana Pozzi|Moana]] va in bagno e torna solo con gli slip indosso. Mi guarda e fa: 'Io con te l'amore non lo farò mai. Ti voglio molto bene. Sono sieropositiva'. È stata una frase che mi ha molto colpito. L'ho abbracciata e lei si è commossa. [...] La cosa più curiosa di Moana Pozzi era che odiava il sesso. [...] Era completamente frigida. È una cosa abbastanza triste: faceva un mestiere che in realtà odiava. La sua frigidità l'ha portata a fare con una certa rabbia questo mestiere, l'ha fatto con poca gioia. Sinceramente lei non ha capito qual era la strada giusta per raggiungere la felicità. Per lei, nata in un quartiere povero, era fare soldi in qualunque modo, anche rischiando l'infelicità.<ref>Citato in ''[http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=340656&LINK=MB_A "Moana odiava il sesso ed era sieropositiva"]'', ''il Giornale.it'', 1 aprile 2009.</ref>
*Voi giovani avete il vizio in questo momento di dire che siete infelici, che avete paura del futuro, che la colpa è di questo o di quello… ed incolpate soprattutto la nostra generazione, i ladri, i politici…politici... no, non è vero, voi siete anche in colpa, credetemi. LALa MIAmia GENERAZIONEgenerazione!! Quando è finita la guerra, il paese era completamente distrutto, non c'erano né strade, né autostrade, né ponti, né ospedali, non c'era un cazzo, c'erano solo delle chiese. Dopo finita una tragedia orrenda come la guerra non c'era più un cacchio, niente, niente!! In quindici anni noi, in Italia, siamo diventati il quarto paese industrializzato della Terra. In soli quindici anni! Oooh! Allora io vi prego, ragazzi, la colpa è vostra. Questo continuo lamentio!! Io comincio a pensare che siamo più felici noi da vecchi, che voi da giovani. Pensate, è una cosa incredibile!!<ref>Da (duranteun Wikitaly,intervento nel programma ditelevisivo Enrico Bertolino''Wikitaly'', in onda su Rai 2, 11 ottobre 2012).</ref>
 
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