Romano Bracalini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m formattazione: blank
→‎La regina Margherita: Margherita e Mussolini: primo incontro
Riga 9:
 
*Quando la regina venne riammessa nella stanza {{NDR|ove giaceva il corpo del marito, il re Umberto, ucciso da Gaetano Bresci}}, si gettò sul cadavere avvolto nel sudario pronunciando la frase famosa con la quale molti giornali intitolarono gli articoli commemorativi: "Questo è il più grande delitto del secolo".<br>[[Umberto I di Savoia|Umberto]] fu pianto ma non rimpianto. [[Luigi Capuana]] affermò che "c'era nel suo animo qualche cosa di chiuso, d'impenetrabile, di cui era indizio un invincibile scetticismo e un grave scoramento", ma che questa morte lo riscattava poiché "il sangue aveva virtù espiatorie"<ref>"Natura e Arte", N. 18, anno 1900, 15 agosto. {{NDR|N.d.A}}</ref>. (XIX Per quel suo sangue vermiglio, p. 240)
 
*{{NDR|Margherita}} Conobbe Mussolini poco dopo {{NDR|la marcia su Roma}}; e non esitò a vedere in lui il grande condottiero che avrebbe non solo ristabilito l'ordine ma rinnovato le gesta di Crispi. Ricevendolo a palazzo Margherita, aveva notato che il futuro duce "si presentava e parlava in tal modo che si sarebbe detto fosse stato educato nei migliori salotti", ciò che parve al Crispolti "una mancanza di percezione non solo in una regina ma in qualsiasi dama". (XXII Fiori che ingemmate le ridenti plaghe, p. 282)
 
==[[Incipit]] di ''Otto milioni di biciclette''==