A. J. P. Taylor: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*Gli uomini sono riluttanti a credere che grandi eventi possono avere piccole cause, e pertanto, scoppiata la guerra, ci si convinse che essa doveva essere stata il prodotto di forze sotterranee e inarrestabili. Ma, anche studiando i fatti con la massima attenzione, queste forze per la verità sono ben difficili da scoprire. Nessuno aveva realmente l'intenzione di provocare una guerra. Fu soprattutto una questione di errore di calcolo [...] I colossali eserciti, messi insieme per garantire la sicurezza e difendere la pace, trascinarono alla guerra le nazioni con la forza del loro stesso peso. (1914, pp. 11-12)
*Il giorno di Natale {{NDR|del 1914}} il fuoco venne sospeso lungo tutto il fronte, e soldati inglesi e tedeschi si incontrarono nella terra di nessuno, scambiandosi chiacchiere e sigarette; in certe zone furono perfino improvvisate partite di calcio. Scene del genere si ripeterono il giorno dopo; poi, dopo qualche rabbuffo da parte dei Quartieri generali, il fuoco riprese. Nel frattempo, nelle chiese la gente pregava per la vittoria e la strage di quegli uomini che si stavano scambiando chiacchiere e sigarette. (1914, p. 41)
*Fu nel 1917 che, lo si può ben dire, finì la storia d'Europa e cominciò la storia mondiale: il 1917 fu l'anno di [[Lenin]] e di [[Woodrow Wilson|Wilson]], due uomini che, ciascuno a suo modo, ripudiarono i tradizionali schemi di comportamento politico. Entrambi miravano al Regno di Utopia, al paradiso in terra. Nacque allora il nostro mondo, il nostro modo di essere uomini moderni. (1917, p. 119)
*Nel 1924 [[Benito Mussolini|Mussolini]] introdusse il grado di Maresciallo nell'esercito italiano, e il primo ad esserne insignito fu proprio [[Luigi Cadorna|Cadorna]]. Sebbene infatti il suo nome sia spesso associato alla disfatta di Caporetto<ref>{{cfr}} [[w:Battaglia di Caporetto|voce su Wikipedia]].</ref>, bisognerebbe più giustamente riconoscere al generale il merito di aver salvato l'Italia. (1917, p. 141)