Giovanni Papini: differenze tra le versioni

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*Tùndalo, filosofo impossibilista, scandagliava un giorno il suo viso nella specchiera di una locanda e diceva fra sé: «Vedo due sopraccigli, due occhi, due narici, e due orecchi. Perché mai Dio ci ha dato una sola bocca? Eppure io penso che ci vorrebbe una bocca per divorare, per mordere, per vomitare e per urlare e un'altra bocca per sorridere, per baciare e per cantare». (p. 112)
*Il Renouvier – filosofo assai noto nel passato secolo – immaginò che Dio avesse creato un mondo perfetto e che gli uomini, stolti e perversi, l'abbiano ridotto come ora si vede.<br>Fantasia poco persuadente e molto irriverente ma che oggi – scendendo dall'ordine teologico a quello storico – appare meno fantastica che a prima vista non sia. (p. 113)
*Mi accorgo di non aver detto le cose che più mi premevano e solo una piccola parte di quelle che avrei voluto dire in modo che dopo avere adoprato senza risparmio carta e inchiostro per mezzo secolo son costretto a riconoscere che il più e il meglio della mia mente e della mia anima è rimasto dentro di me e rimarrà probabilmente ignoto per sempre. (p. 133)
 
====''Ave Eva''====