Dino Campana: differenze tra le versioni

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'''Dino Carlo Giuseppe Campana''' (1885 – 1932), poeta italiano.
 
==Citazioni di Dino Campana==
*Ad amare una ragazza [[bellezza|bella]] tutti sono capaci. (citato in ''Campana dal vivo: scritti e testimonianze sul poeta'', a cura di Pedro Luis Ladrón de Guevara, FirenzeLibri, 2006)
*''Fabbricare fabbricare fabbricare | Preferisco il rumore del mare...'' (da ''Fabbricare fabbricare fabbricare'')
*[[Firenze|Fiorenza]] giglio di potenza virgulto primaverile. Le mattine di primavera sull'Arno. La grazia degli adolescenti (che non è grazia al mondo che vinca tua grazia d'Aprile), vivo vergine continuo alito, fresco che vivifica i marmi e fa nascere Venere Botticelliana. (da ''Firenze'', in ''Canti orfici'')
*''Il [[tempo]] miserabile consumi | Me, la mia gioia e tutta la speranza | Venga la morte pallida e mi dica | Pàrtiti figlio''. (da ''Il tempo miserabile consumi'', ''Canti orfici e altri scritti'', Oscar Mondadori, 1972)
*Mi sono sempre battuto in condizioni così sfavorevoli che desidererei farlo alla pari. Sono molto modesto e non vi domando, amici, altro segno che il gesto. Il resto non vi riguarda. (da ''Storie I'')
*[[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]] è un [[Richard Wagner|Wagner]] del pensiero. La susseguenza dei suoi pensieri è assolutamente barbara, uguale alla musica wagneriana. In ciò unicamente nell'originalità barbaramente balzante e irrompente dei suoi pensieri sta la sua forza di sovvertimento e tutto anela alla distruzione tanto in Wagner come in lui. (frammento di datazione incerta, forse risalente al 1916<ref>Da Enrico Falqui (a cura di), ''Opere e contributi'', Firenze, 1973, p. 446.</ref>)
*''[[Pace]] non cerco, [[guerra]] non sopporto | Tranquillo e solo vo pel mondo in sogno | Pieno di canti soffocati. Agogno | La [[nebbia]] ed il silenzio in un gran porto''. (da ''Poesia facile'', in ''Quaderno'')
*''Fabbricare fabbricare fabbricare | Preferisco il rumore del mare...'' (da ''Fabbricare fabbricare fabbricare'')
*[[Firenze|Fiorenza]] giglio di potenza virgulto primaverile. Le mattine di primavera sull'Arno. La grazia degli adolescenti (che non è grazia al mondo che vinca tua grazia d'Aprile), vivo vergine continuo alito, fresco che vivifica i marmi e fa nascere Venere Botticelliana. (da ''Firenze'', in ''Canti orfici'')
*Tutto va per il meglio nel peggiore dei mondi possibili... (lettera dell'11 aprile 1930 a Bino Binazzi, in ''Un viaggio chiamato amore: lettere 1916-1918'')