Sandro Mazzola: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Commentando il rigore paratogli da [[Lev Jašin]] in Italia-Urss del 10 novembre 1963}} Jascin era un gigante nero: lo guardai cercando di capire dove si sarebbe tuffato e solo tempo dopo mi resi conto che doveva avermi ipnotizzato. Quando presi la rincorsa vidi che si buttava a destra: potevo tirare dall'altra parte, non ci riuscii. Quel giorno il mio tiro andò dove voleva Jascin.<ref>Citato in ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/dicembre/19/Jascin_idolo_leggenda_ga_0_0212195205.shtml Jascin, idolo e leggenda]'', ''Gazzetta dello Sport'', 19 dicembre 2002.</ref>
*La [[Grande Inter|mia Inter]] aveva qualcosa che nessun'altra squadra aveva: noi eravamo sia solidi che tecnici, una combinazione che ha reso quell'Inter una delle migliori squadre di sempre.<ref>Citato in ''[http://it.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=2249846.html Le migliori squadre di sempre: Inter 1962–67]'', ''Uefa.com'', 27 maggio 2015.</ref>
*{{NDR|Nel 2015 riferito alla testimonianza di [[Ferruccio Mazzola]] riguardante il [[doping]] nella [[Grande Inter]] di Herrera}} Le cose sono vere. Io ad un certo punto cominciai ad avere, in campo, dei fortissimi giramenti di testa. Andai dal medico che mi fece fare tutte le analisi e mi disse che dovevo fermarmi, che avevo problemi grossi. Mi disse che dovevo stare fuori almeno sei mesi. Ma questo Herrera non lo voleva. Da dove nascevano quei valori sballati? Non lo so. Ma so che, prima della partita, ci davano sempre un caffè. Non so cosa ci fosse dentro. Ricordo che un mio compagno, Szymaniak, mi chiese se prendevo la simpamina. Io non sapevo cosa fosse ma qualcosa che non andava, qualcosa di strano, c'era.<ref>Dall'intervista di Walter Veltroni, ''[http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/inter/2015/11/07-5658541/mazzola_linter_di_hh_la_staffetta_e_quei_caff_/?cookieAccept&cookieAccept Mazzola: «L'Inter di HH, la staffetta e quei caffè...»]'', ''Corriere dello Sport.it'', 7 novembre 2015.</ref>
*{{NDR|Su [[Ronaldo]]}} Poteva fare quello che voleva col pallone. Se decideva di segnare, allora segnava. Aveva forza, tecnica e capacità di giocare ovunque, su ogni campo, contro qualunque avversario. Era una spanna sopra tutti gli altri.<ref>Citato in ''[http://m.goal.com/s/it/news/7571/goal-hall-of-fame/2014/11/14/6124971/era-impossibile-da-fermare-le-dichiarazioni-su-ronaldo "Era impossibile da fermare": le dichiarazioni su Ronaldo]'', ''Goal.com'', 14 novembre 2014.</ref>