Carlo Ginzburg: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
ortografia
Riga 6:
*[[Marcel Mauss|Mauss]] approvava pienamente la connessione suggerita da [[Halévi]] tra [[bolscevismo]] da un lato e [[fascismo]] e [[nazismo]] dall'altro, segnalando l'importanza, in questo contesto, degli scritti di [[Georges Eugène Sorel|Sorel]], a cui si erano richiamati [[Lenin]], [[Benito Mussolini|Mussolini]] e indirettamente (rifacendosi a Mussolini) anche [[Hitler]]. (p. 228)
*In ''Mythes et dieux des Germains'', che come abbiamo visto si richiamava esplicitamente all'insegnamento di Mauss, l'accostamento tra organizzazioni paramilitari naziste e "società di giovani" arcaiche veniva ripreso e sviluppato, ma in uno spirito completamente diverso. Tra le maglie del discorso di [[Georges Dumézil|Dumézil]] affiorava a tratti, come ha ben visto [[Arnaldo Momigliano|Momigliano]] (e come si é cercato di dimostrare qui), malcelata simpatia [[ideologia|ideologica]] per la [[cultura]] nazista.» (p. 229)
*Nel 1937 nacque a Parigi il [[Collège de sociologie]], singolarissimo innesto di temi maussiani su un'[[isituzioneistituzione]] che, al di la dei richiami espliciti ai gruppi d'avanguardia ([[dadaismo|dada]], [[surrealismo|surrealisti]]) si proponeva di resuscitare una [[società segreta]] o un [[ordine religioso]]. Ma più che di temi maussiani si può parlare di temi duméziliani. Uno dei principali animatori del Collège, [[Roger Caillois]] (l'altro era [[Georges Bataille]]) era allora in strettissimi rapporti di collaborazione e d'amicizia con Dumézil. Alle ricerche ancora inedite di Dumézil s'ispiravano vari contributi di Caillois all'attività del Collège, poi raccolti nel volume ''L'homme et le sacré'', terzo di una collezione che era stata aperta da ''Mythes et Dieux des Germains''. (p. 229)
*Si riconoscono facilmente i temi delle ricerche di Dumézil, tradotti nelle preoccupazioni (o ossessioni) che dominavano i protagonisti del Collége, Bataille e Caillois. Schematizzando potremmo dire che per Bataile era il nesso tra la [[morte]] (e la [[sessualità]]) e il [[sacro]], per Caillois quello tra il sacro e il [[potere]]. In entrambi, questi temi, implicavano un atteggiamento estremamente ambiguo nei confronti delle ideologie fasciste e naziste. (p. 230)
*Le divagazioni di Caillois su una comunità aristocratica composta da individui spietati, tirannici, pronti ad affrontare i rigori di un'imminente età glaciale che avrebbe provocato una selezione implacabile, avevano un suono ancora più ecquivoco. Le connotazioni fascistizzanti di questi discorsi furono prontamente segnalate da [[critico|critici]] di [[sinistra]], [[socialismo|socialisti]] e [[comunismo|comunisti]], nonché da un ascoltatore assiduo delle conferenze del Collège come [[Walter Benjamin]]. (p. 230)