Eroismo: differenze tra le versioni

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*Eroe è chi fa il suo dovere ogni giorno... (''[[Wolverine (52-130)|Wolverine]]'')
*Eroe o pezzo di fango, non c'era via di mezzo per me, per l'uomo comune, dico, è vergogna infangarsi, ma l'eroe sta troppo in alto perché si possa infangare del tutto, per conseguenza si può stare nel fango. ([[Fëdor Dostoevskij]])
*Eroi non si nasce. T'incastrano! (''[[La vita secondo Jim]]'')
*''Eroico'' è rimasto l'aggettivo a buon mercato, fratello di ''epico''. Nessuna coscienza democratica — che dovrebbe essere anzitutto schiettezza, rispetto dei giusti valori dell'''unicuique suum'' — l'ha "ridimensionato". Si dà, come ieri, a chiunque perda la vita per la nazione (i morti di Kindù, i carabinieri uccisi in Alto Adige, ecc.), cioè ai suoi creditori privilegiati: verso i quali, con quel titolo fisso, quasi sempre improprio, la nazione sembra volersi sdebitare. L'eroismo è un modo, particolare, di spendere la vita (la vita e non necessariamente il sangue); e noi ne facciamo invece un modo generale: confondiamo il grado, di quel credito, con la categoria. ([[Franco Fochi]])
*Essere un eroe ha il suo prezzo. (''[[Grey's Anatomy (settima stagione)|Grey's Anatomy]]'')