Vincenzo Cuoco: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Vincenzo Cuoco==
*Non riesco proprio a capire perché ti stai comportando in maniera così proditoria nei miei confronti. (da ''Dialoghi col Coffee'')
*Senti io non posso accettare che tu continui a esprimerti in maniera così pedestrePEDESTRE. Queste sono involuzioni, anacoluti...(
*Senti per cortesia te ne vuoi uscire fuori? TE NE DEVI ANDAREAndare!. TE NE DEVI Andare! ANDARE.
*Se l'arte dell'[[eloquenza]] è l'arte di persuadere, non vi è altra eloquenza che quella di dire sempre il [[verità|vero]], il solo vero, il nudo vero. Le parole, onde è necessità di nostra inferma natura di rivestire il pensiero, saranno tanto più potenti, quanto più atte al fine, cioè più nudo lasceranno il vero, che è nel pensiero. (da ''Platone in Italia'')
*Tu conosci la mia adolescenza e la mia gioventù; tu sai se io ami la [[virtù]] e sappia preferirla anche alla vita. Ma quando, parlando agli uomini, ci scordiamo di tutto ciò che è umano; quando, volendo insegnare la virtù, non sappiamo farla amare; quando, seguendo le nostre idee, vogliamo rovesciare l'ordine della natura, temo che, invece della virtù, insegneremo il fanatismo e invece di ordinar delle nazioni, fonderemo delle sette. (da una lettera a Vincenzo Russo<ref>Citato in [[Antonio Ghirelli]], ''Storia di Napoli'', Einaudi, Torino, 1992,