Haruki Murakami: differenze tra le versioni

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==''La fine del mondo e il paese delle meraviglie''==
===''Il paese delle meraviglie===
*In tal senso, se qualcuno avesse aperto la finestra, messo dentro la testa e mi avesse gridato:"La tua vita è un fallimento!" non avrei avuto nessuna prova per negarlo.
*Le attività ripetitive sono il solo modo di riequilibrare le tendenze maldistribuite. (I; p. 5)
*CiPerché ci sono tanti modi di essere grassi, come ci sono tanti modi di morire. (I; p. 11)
*Esiste anche questo al mondo, la tristezza di non poter piangere a calde lacrime. È una di quelle cose che non si può spiegare a nessuno, e anche se si potesse, nessuno capirebbe. È una tristezza che non può prendere forma, si accumula quietamente nel cuore come la neve in una notte senza vento.
*È perché si hanno delle aspettative che si rimaneresta delusi. (VII; p. 82)
*Mi bastava abbandonare al vento il mio cuore, come gli uccelli. Perché non potevo buttarlo via, mi dissi. A volte era pesante e cupo, era vero, ma succedeva anche che portato in volo dal vento riuscisse a vedere attraverso l'eternità.
*L'immaginazione è libera come un uccello, vasta come il mare. Nessuno la può frenare. (<!--"omino" che invade l'appartamento col "gigante":-->XIII; p. 162)
*Quanta forza può avere, in realtà, un cuore che si è smarrito?
*Meno piacciamo alla gente, più accumuliamo pregiudizi. (XV; p. 183)
*Stando a lungo al buio, il buio diventa la condizione normale, è la luce che finisce per sembrarci innaturale.
*La maggior parte della gente non riesce a correggere i propri difetti. Le tendenze di ognuno di noi sono grossomodo definite prima dei venticinque anni, e in seguito, per quanti sforzi facciamo, non possiamo cambiare la nostra natura. Il problema vero è la reazione che il mondo esterno avrà alle nostre tendenze. Anche grazie al whisky, provai un forte senso di solidarietà con [[Ivan Sergeevič Turgenev#Rudin|Rudin]]. Con i personaggi di [[Fëdor Dostoevskij|Dostoevskij]] di solito questo non mi succede, ma con quelli di [[Ivan Sergeevič Turgenev|Turgenev]] sì. Provo simpatia per quasi tutti loro. Forse è perché anch'io ho un sacco di difetti. È naturale che fra simili ci si intenda. I personaggi di Dostoevskij, invece, hanno difetti che a volte non si possono nemmeno definire tali, ed è per questo che non riesco a identificarmi al cento per cento con loro. Nel caso di [[Lev Tolstoj|Tolstoj]], poi, i difetti sono talmente grossi che diventano monumenti. (XV; p. 193)
*Quando una persona decide di perseguire un risultato, le viene naturale considerare tre cose: Quanto ha già conseguito? A che punto si trova? Cos'ha ancora da fare? Se questi tre parametri vengono meno, restano solo la paura, la mancanza di fiducia in sé e la spossatezza.
*– Perché beve tanto? – chiese lei.<br />– Forse perché ho paura, – risposi.<br />– Anch'io ho paura però non bevo.<br />– La tua paura e la mia sono di due generi diversi.<br />– Non capisco.<br />– Col passare degli anni aumentano le cose che non riusciamo più ad aggiustare, – dissi.<br />– Ci si stanca?<br />– Sì, ci si stanca. (<!--dialogo fra la nipote dello scienziato e il protagonista de ''Il paese delle meraviglie''-->XIX; p. 226)
*Se ha fiducia dimentica la paura. Pensi a delle cose piacevoli, alle persone che ha amato, alle lacrime che ha versato, a quando era bambino, ai suoi sogni per il futuro, a qualunque cosa. Vedrà che la paura passerà.
*Il vero genio si accontenta del proprio mondo. (la nipote dello scienziato: XXI; p. 253)
*Apri di più il tuo cuore, non sei prigioniero. Sei un uccello che vola nel cielo alla ricerca di sogni.
*Se ha fiducia dimentica la paura. Pensi a delle cose piacevoli, alle persone che ha amato, alle lacrime che ha versato, a quando era bambino, ai suoi sogni per il futuro, a qualunque cosa. Vedrà che la paura passerà. (la nipote dello scienziato: XXI; p. 261)
*– Perché beve tanto? – chiese lei.<br />– Forse perché ho paura, – risposi.<br />– Anch'io ho paura però non bevo.<br />– La tua paura e la mia sono di due generi diversi.<br />– Non capisco.<br />– Col passare degli anni aumentano le cose che non riusciamo più ad aggiustare, – dissi.<br />– Ci si stanca?<br />– Sì, ci si stanca.
*Quando una persona decide di perseguire un risultato, le viene naturale considerare tre cose: Quantoquanto ha già conseguito? A che punto si trova? Cos'ha ancora da fare? Se questi tre parametri vengono meno, restano solo la paura, la mancanza di fiducia in sé e la spossatezza. (XXI; p. 262)
*Hai detto che in questa città non ci sono conflitti, non c'è odio, non c'è avidità. Il che è una cosa magnifica. Se ne avessi l'energia farei un bell'applauso. Me se non ci sono tutte queste brutte cose, significa che non c'è nemmeno il loro contrario. La gioia, la felicità, l'amore. Se c'è la delusione è perché c'è la speranza, se c'è la tristezza è perché c'è la sua controparte, la gioia. Non esiste da nessuna parte la felicità senza delusione. Questa è la natura di cui parlo io. E poi considera l'amore. Anche riguardo a quella ragazza della biblioteca di cui parli. È probabile che tu l'ami. Ma è un sentimento che non può avere sbocchi. Perché lei non ha un cuore. È una persona senza cuore è semplicemente un'illusione che cammina. Che senso ha riuscire ad avere una persona del genere? Desideri veramente una tale vita in eterno? Diventare anche tu un'illusione? Se adesso io muoio, tu diventerai uno di loro e non potrai andartene mai più da questa città.
*Stando a lungo al buio, il buio diventa la condizione normale, è la luce che finisce per sembrarci innaturale. (XXI; pp. 267-268)
*È perché si hanno delle aspettative che si rimane delusi.
*In tal senso, se qualcuno avesse aperto la finestra, messo dentro la testa e mi avesse gridato:" «La tua vita è un fallimento!"» non avrei avuto nessuna prova per negarlo. (XXXIII; pp. 432-433)
*{{NDR|[[Bob Dylan]]}} È come un bambino alla finestra che sta a guardare la pioggia fuori. (l'impiegata dell'agenzia di autonoleggio: XXXIII; p. 440)
*{{NDR|Parlando de ''[[I fratelli Karamazov]]''}} È un pozzo di saggezza quel libro. (il protagonista de ''Il paese delle meraviglie'': XXXIX; p. 495)
*Chiunque ci può entrare. E chiunque ne può uscire. Questo è il vantaggio di una visione limitata. Basta pulirsi bene le scarpe quando si entra e chiudere bene la porta quando si esce. (il protagonista de ''Il paese delle meraviglie'': XXXIX; pp. 495-496)
*Esiste anche questo al mondo, la tristezza di non poter piangere a calde lacrime. È una di quelle cose che non si può spiegare a nessuno, e anche se si potesse, nessuno la capirebbe. È una tristezza che non può prendere forma, si accumula quietamente nel cuore come la neve in una notte senza vento. (XXXIX; p. 499)
 
===''La fine del mondo''===
*La gentilezza non è un sentimento. La gentilezza è una funzione indipendente. Una funzione superficiale, per la precisione. Una semplice abitudine, nulla a che fare con i sentimenti, con il cuore. Il cuore è qualcosa di più profondo, di più forte. E di più contraddittorio. (il Colonnello: XVI; p. 201)
*Apri di più il tuo cuore, non sei prigioniero. Sei un uccello che vola nel cielo alla ricerca di sogni. (la bibliotecaria de ''La fine del mondo'': XVIII; p. 217)
*Quanta forza può avere, in realtà, un cuore che si è smarrito? (il protagonista de ''La fine del mondo'': XXIV; p. 316)
*Hai detto che in questa città non ci sono conflitti, non c'è odio, non c'è avidità. Il che è una cosa magnifica. Se ne avessi l'energia farei un bell'applauso. Me se non ci sono tutte queste brutte cose, significa che non c'è nemmeno il loro contrario. La gioia, la felicità, l'amore. Se c'è la delusione è perché c'è la speranza, se c'è la tristezza è perché c'è la sua controparte, la gioia. Non esiste da nessuna parte la felicità senza delusione. Questa è la natura di cui parlo io. E poi considera l'amore. Anche riguardo a quella ragazza della biblioteca di cui parli. È probabile che tu l'ami. Ma è un sentimento che non può avere sbocchi. Perché lei non ha un cuore. È una persona senza cuore è semplicemente un'illusione che cammina. Che senso ha riuscire ad avere una persona del genere? Desideri veramente una tale vita in eterno? Diventare anche tu un'illusione? Se adesso io muoio, tu diventerai uno di loro e non potrai andartene mai più da questa città. (l'ombra: XXXII; pp. 422-423)
*Mi bastava abbandonare al vento il mio cuore, come gli uccelli. <br>Perché non potevo buttarlo via, mi dissi. A volte era pesante e cupo, era vero, ma succedeva anche che portato in volo dal vento riuscisse a vedere attraverso l'eternità. (XXXVI; p. 466)
 
==''La ragazza dello Sputnik''==