Hans Urs von Balthasar: differenze tra le versioni

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==''Solo l'amore è credibile''==
*Come nessun bambino si sveglia all'amore se non è amato, così nessun cuore umano può destarsi alla comprensione di Dio senza il libero dono della sua grazia nell'immagine del suo Figliolo.
*Dell'[[inferno]] si può parlare soltanto e sempre in forma personale, appunto perché io non potrei mai valutare la possibile perdizione e dannazione di un altro come più probabile della mia propria.
*Il cristiano incontra Cristo nel [[prossimo]], non fuori di lui o al di là di lui.
*Il cristianesimo, in quanto pura religione rivelata, solo in seconda istanza può essere tramite di conoscenza, cioè una dottrina.
*Il momento solenne dell'amore è sempre pieno di promesse: un qualcosa di aperto, che non si chiude in se stesso, la cui fecondità si manifesta, sul piano naturale, nella procreazione, ma che su quello spirituale resta un mistero.
*Incontrando l'amore divino in Cristo, l'uomo non solo apprende che cos'è veramente l'amore, ma apprende pure nel contempo ed irrefutabilmente che egli, peccatore ed egoista, non possiede il vero amore.
*L'abbandono in cui il [[Crocifissione di Gesù|Crocifisso]] è lasciato dal Padre ben ci fa capire da che cosa siamo stati liberati e salvati, cioè dalla perdita definitiva di Dio, che nessuno sforzo personale, all'infuori della grazia, avrebbe mai potuto evitarci.
*Non è il fatto che Gesù è più potente degli altri uomini [...] ad attirare energicamente l'attenzione su di lui, ma il fatto che vuole essere così mansueto ed umile di cuore (Mt. 11,29) e perciò così povero di spirito (Mt. 5, 3) che attraverso questo sentimento umano d'amore può trasparire limpidamente l'amore assoluto e in esso attuarsi.
*Proprio nel movimento in cui la creatura si vede e si sente attratta al cuore di Dio, essa prende coscienza sin nel più profondo di non essere Dio.
*Se l'amore divino effusosi nelle tenebre del non amore non si fosse, già nell'effusione, procurato questo grembo (Maria è preriscattapreriscattata per grazia della croce, cioè essa è il primo frutto dell'irrompere di Dio nella notte dell'inanità), allora l'amore non sarebbe mai penetrato in questa notte e neppure l'avrebbe potuto.
*Unicamente nel presupposto del perdono incomprensibile e anteriore di Dio vengono sia forzati i limiti della benevolenza umana sia eliminati i pericoli del suo orgoglio.