Richard Dawkins: differenze tra le versioni

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===[[Incipit]]===
Siamo destinati a morire, ed è un gran fortuna. La maggior parte della gente, infatti, non è destinata a morire perché non è destinata neppure a nascere. Gli individui che avrebbero potuto trovarsi qui al mio posto, ma che di fatto non vedranno mai la luce del giorno, sono assai più numerosi dei granelli di sabbia dell'Arabia. Senza dubbio tra quelle larve mai venute al mondo vi sarebbero stati poeti più grandi di Keats e scienziati più grandi di Newton, perché il numero di individui cui il Dna concederebbe potenzialmente di esistere supera di molto il numero di individui realmente nati. Nonostante circostanze così incredibilmente avverse, voi e io, nella nostra ordinarietà, siamo qui.
 
===Citazioni===
*La familiarità e la quotidianità rappresentano un anestetico, un sedativo che ottunde i sensi e ci nasconde le meraviglie dell'esistenza. (''L'anestetico della familiarità'', p. 14)
 
==''L'illusione di Dio''==