Referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione europea: differenze tra le versioni

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*Formidabili questi nuovi critici della libertà: un anno fa volevano insegnare la democrazia ai greci, che nel loro piccolo l'hanno creata qualche millennio fa. Ora ci riprovano con gli inglesi, padri della democrazia moderna. Due referendum, che erano stati voluti dai premier in carica, criticati come lesione della "vera democrazia", e peraltro solo a causa del loro risultato. ([[Enrico Mentana]])
*Gli [[Inghilterra|inglesi]] sono stoici, resilienti e pragmatici (più dei tedeschi, quasi come gli americani). Brexit non li ha cambiati e non li cambierà. Se andrà peggio, sapranno gestirlo al meglio. Gli inglesi possiedono anche la presunzione delle nazioni di talento. Non capiscono che l'Inghilterra – senza Impero, senza Europa, magari senza Scozia – rischia di diventare un regno pittoresco al largo delle coste francesi. ([[Beppe Severgnini]])
*Il disastro che ci ha portato a toccare il fondo è ovviamente la Brexit. La Brexit che ha spaccato il Paese a metà (48% contro 52%, se vogliamo essere precisi); la Brexit che ci ha separati dai nostri alleati europei e ci ha gettati nelle mani di quel folle al di là dell’Atlantico; la Brexit che, nella sua forma più dura ed estrema, è ora la politica ufficiale dei due principali partiti politici, entrambi schiavi della falsa narrazione (diffusa principalmente dai tabloid popolari) che l’opinione estemporanea espressa in un giorno del 2016 possa essere interpretata come l’irrevocabile «volontà della gente». ([[Jonathan Coe]])
*Il genio dell'euroscetticismo è uscito dalla lampada e non verrà rimesso al proprio posto. ([[Nigel Farage]])
*Lo abbiamo fatto senza bisogno di combattere, senza sparare un solo proiettile<ref>La frase ha provocato una certa indignazione perché è stata pronunciata una settimana dopo l'omicidio della deputata laburista [[Jo Cox]].</ref>, l'abbiamo fatto combattendo sul territorio con un dannato duro lavoro. ([[Nigel Farage]])