Luchino Visconti: differenze tra le versioni

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[[ImmagineFile:LuchinoVisconti-1.png|thumb|Luchino Visconti]]
'''Luchino Visconti''' (1906 – 1976), regista italiano.
 
== Citazioni sudi Luchino Visconti ==
*{{NDR|Su [[Claudia Marsani]]}} Ha una faccia sulla quale si leggono tutti i sentimenti.<ref>Citato in Laura Bergagna, ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,7/articleid,1112_01_1974_0076_0007_16387165/ Visconti ritorna sul set tra rose e champagne]'', ''La Stampa'', 9 aprile 1974, p. 7.</ref>
 
== Citazioni su Luchino Visconti ==
*C'era in Luchino, fortissimo, l'aspetto dell'educatore, unito al senso della famiglia. Si rifletteva nel desiderio di spingere in avanti le persone che aveva creato, o di ostacolarle. Non c'erano vie di mezzo. Non posso dire che fosse un carattere molto facile. ([[Suso Cecchi D'Amico]])
*Come per altre cose, la bellezza si impara. E Visconti mi ha insegnato a essere bella. [...] Mi ha scolpito lo sguardo e insegnato a coltivare il mistero senza il quale, secondo lui, non può esserci vera bellezza. ([[Claudia Cardinale]])
*Con lui ho imparato molto. Ma mi sono anche molto divertita, abbiamo tanto giocato e tanto riso insieme. Amava vivere, oltreché lavorare. ([[Claudia Cardinale]])
*{{NDR|Sul set del film ''[[Gruppo di famiglia in un interno]]''}} Dopo aver lavorato con lui quando era nel pieno della sua forza e della sua maturità, è stato terribile ritrovarlo malato slsul set: costretto su una sedia, dietro la macchina da presa, e la sua forza, che continuavi ad avvertire, era solo nello sguardo. Era costretto a dirigerti solo con lo sguardo: e dietro quella persona curva, immobile, silenziosa, tu rivedevi l'ombra di quel leone ruggente che era stato fino a poco prima. ([[Claudia Cardinale]])
*È lì, per quel film {{NDR|''[[Il Gattopardo]]''}}, che mi ha insegnato tutto. [...] «Devi convincerti che tutto il corpo recita, non solo il viso: recitano le braccia, le gambe, le spalle... tutto.» [...] «Ricordati, gli occhi devono dire una cosa che la bocca non dice, perciò lo sguardo deve avere un certo tipo di intensità che contrasti quello che stai dicendo... [...] Devi separare il tuo viso in due: lo sguardo è una cosa; quello che dici, è un'altra...» [...] «Con ogni parte del tuo viso e del tuo corpo devi raccontare una storia diversa e contraria a quella che racconta l'altra parte del tuo viso e del tuo corpo». ([[Claudia Cardinale]])
*Elegante com'era, nel pensare, nel vivere, oltreché nel lavorare, penso che Luchino mettesse la cattiveria, più che la bontà, nel novero delle cose eleganti: era elegante, per lui, la negatività nel suo duplice aspetto di sadismo, e masochismo. ([[Claudia Cardinale]])
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*Il lavoro dell'attore per Visconti è molto semplice. Il rapporto è più semplice ancora; bisogna fare esattamente quello che lui dice. Visconti pensa che l'attore sia uno strumento, ecco. Ed è giusto, sono d'accordo, dev'essere uno strumento, mosso da un regista. ([[Massimo Girotti]])
*Incarnava lo charme, volendo, poteva essere molto violento e aggressivo, era circondato da gente piena di splendore e arroganza, mi sentivo fuori posto. ([[Hans Werner Henze]])
*In lui la componente populistica e quella dannunziana convivevano contribuendo all'essenza di un Visconti che nel retropalco e nell'isolamento sembravano esattamente la stessa persona. Uno che ideologicamente pendeva per il proletariato, detestava la classe media e respirava circondato dallo sfarzo. Un signorotto di geniale talento, ben allevato da genitori che lo portarono alla Scala fin da bambino, con una sua corte di zelantissimi sottomessi, affannati nell'eseguirne gli ordini. Frequentarlo annoiava e addolorava. Giovanni Testori, un caro amico, era sfruttato malamente. Sul versante teatrale poi, anche se gli dobbiamo spettacoli sommi come Anna Bolena e La sonnambula, l'elenco di quelli infelici ha voci in quantità. A un certo punto, anche dal loggione, prevalse lo strepito collettivo: 'Che palle'. ([[Alberto Arbasino]])<ref>http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/viva-arbasino-si-deciso-tavolino-che-nostri-best-seller-dovessero-80875.htm VIVA ARBASINO! – ‘’SI È DECISO A TAVOLINO CHE I NOSTRI BEST-SELLER DOVESSERO ESSERE AL LIVELLO DEL FRUITORE. VENDONO MOLTISSIMO. SONO UN PRODOTTO DA BANCO. UNO SHAMPOO. FORSE SONO PIÙ ALTERNATIVO, IO”</ref>
*Luchino ha fatto e farà parte per sempre della mia vita: è nei miei pensieri, nei ricordi, nei sogni, ma lo ritrovo persino più concretamente, materialmente, nel viso e nello sguardo che ho oggi, nelle mie mani... [...] Mi ha insegnato a guidare, e a non farmi guidare ciecamente dal corpo. Mi ha restituito, se così posso dire, uno sguardo, il sorriso. ([[Claudia Cardinale]])
*Lui, così serio, così severo e intransigente, aveva poi un ''côté'', come dire? nazional-popolare-snobistico: ed era quello che ne faceva un appassionato delle canzonette, del ballo, dei cantanti. ([[Claudia Cardinale]])
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*Visconti era generoso, sensibile, educato, tenero, ma mai «gentile». Tutto, in lui, era valutato in base al criterio dell'eleganza. La gentilezza non era elegante. A suo parere, solo la cattiveria lo era. Poteva divertirsi con chiunque come fa il gatto con il topo. ([[Claudia Cardinale]])
*Visconti poteva mostrarsi demoniaco per trovare quello che cercava. Per ottenere l'immagine che aveva sognato, calpestava ogni principio. ([[Claudia Cardinale]])
 
== Note ==
<references/>
 
== Film ==
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*''[[Gruppo di famiglia in un interno]]'' (1974)
 
== Altri progetti ==
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[[Categoria:Registi italiani|Visconti, Luchino]]