T2 Trainspotting: differenze tra le versioni

film del 2017 diretto da Danny Boyle
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Versione delle 13:54, 8 lug 2017

Frasi

  • L'ora legale. A me non me ne frega un granché della legalità. Io non sono né bugiardo, né onesto, piuttosto sono agnostico chiaro? Purtroppo la legalità non è stata altrettanto indifferente verso di me. Avevo un lavoro: edilizia, manovale; un po' falegname, un po' idraulico ogni tanto, non era certo la mia vocazione, ma all'ufficio sussidi erano stati chiari: lavoro zero, sussidio zero. Quindi smetto di farmi, vedo Gail, il piccolo Fergus che non è più tanto piccolo, ma parliamo di allora... insomma, in sostanza riesco a sfangarla. Poi una mattina arrivo al lavoro e vengo licenziato perché sono un'ora in ritardo. Un'ora in ritardo all'ufficio del lavoro per spiegare perché l'ho perso, un'ora in ritardo per fare ricorso contro la perdita del sussidio, un'ora in ritardo all'orientamento di lavoro, un'ora in ritardo alla visita on Fergus e ancora in ritardo con i servizi sociali per spiegare perché. Alla fine l'ho capito: erano gli orologi! Andavano avanti di un ora! "L'orario estivo britannico", lo chiamano così. Non faceva neanche caldo, io portavo ancora il maglione. "Capita tutti gli anni, signor Murphy"; e io che ne sapevo? Mi ero fatto per 15 anni. Si sa, l'orario estivo non è al primo posto nell'agenda quando sei strafatto. E' per gli agricoltori, gente che cura il bestiame, tipo. Non è per i tossici che devono bucarsi. (Spud)
  • Scegli biancheria intima firmata nella vana speranza di dare una botta di vita di linfa vitale a una relazione defunta. Scegli le borse, scegli le scarpe con i tacchi, il cachemire e la seta, così sentirai quello che spacciano per felicità. Scegli un I-phone fatto in Cina da una donna che si è buttata dalla finestra, mettilo nella tasca della giacca fresca di una fabbrica di schiavi del sud est asiatico. Scegli Facebook, Twitter, Snapchat, Insatagram e mille altri modi per vomitare la tua bile contro persone mai incontrate. Scegli di aggiornare il tuo profilo, dì al mondo cos'hai mangiato a colazione, spera che a qualcuno da qualche parte freghi qualcosa. Scegli di cercare vecchie fiamme augurandoti caldamente di non essere inguardabile come loro. Scegli di scrivere un line blog dalla prima sega all'ultimo respiro, interazione umana ridotta a niente più che dati. Scegli "10 cose sconosciute sulle celebrità che hanno fatto la plastica". Scegli di strepitare sull'aborto. Scegli battute sullo stupro, di sputtanare, il porno per vendetta e un'ondata infinita di deprimente misoginia. Scegli che l'11 settembre non è mai successo, e se mai sono stati gli ebrei. Scegli un contratto a zero ore, un viaggio casa-lavoro di due ore, e scegli lo stesso per i tuoi figli ma peggio, e magari dì a te stesso che era meglio se non nascevano, e poi sdraiati e soffoca il dolore con una dose sconosciuta di una droga sconosciuta fatta in una qualche fottuta cucina. Scegli le speranze non realizzate, desiderando di aver agito diversamente. Scegli di non imparare mai dai tuoi errori, scegli di osservare la storia che si ripete, scegli di riconciliarti lentamente con quello che vuoi ottenere, invece di quello che hai sempre sperato, accontentati di meno e fa buon viso a cattiva sorte. Scegli la delusione, scegli di perdere le persone care, quando spariscono dalla vista un pezzo di te muore con loro, finché non vedrai che un giorno nel futuro una per volta saranno sparite tutte e di te non rimarrà niente, né di vivo né di morto. Scegli il futuro, Veronika. Scegli la vita. (Renton)