Dragonlance: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎La sfida dei gemelli: Aggiunte citazioni
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
→‎La sfida dei gemelli: Aggiunte citazioni
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 152:
 
*Raistlin liberò lentamente il Bastone, quasi cadde ma si risollevò barcollando, mettendosi dritto senza nessun aiuto, da solo.
 
*«Addio, Crysania... voglio dire, Re... Reverenda Figlia,» disse Tas con una vocina sottile sottile, sentendosi d'un tratto solo, e corto. «Mi... mi dispiace di aver combinato tanti pasticci...»<br>Ma Dama Crysania lo interruppe. Voltando le spalle a Caramon, allungò la mano e gli lisciò il ciuffo. «La maggior parte di noi cammina nella luce e nell'ombra, Tasslehoff,» disse, «ma ci sono pochissimi prescelti che percorrono questo mondo portando la propria luce per illuminare sia il giorno sia la notte.»<br>«Davvero? Devono affaticarsi terribilmente, trascinandosi appresso una luce del genere! Si tratta di una torcia? Non può essere una candela. La cera gli si fonderebbe addosso, sgocciolandogli dentro le scarpe e... senti... pensi che potrò incontrare qualcuno del genere?» chiese Tas, con vivo interesse.<br>«Tu sei qualcuno del genere,» rispose Dama Crysania. «E non credo che dovrai mai preoccuparti che la cera ti coli nelle scarpe. Addio, Tasslehoff Burrfoot. Non c'è bisogno che chieda la benedizione di Paladine su di te, perché so che sei uno dei suoi più intimi amici...»
 
*Dalamar si voltò e chiamò a sé uno dei guardiani. Al suo ordine, quegli occhi disincarnati galleggiarono fino a lui. «Prendi questa chiave,» gli disse Dalamar, «e tienila con te per tutta l'eternità. Non consegnarla a nessuno, neppure a me. E da questo momento in avanti, il tuo posto è a guardia di questa porta. Nessuno deve entrare, e che la morte sia rapida per coloro che lo tenteranno.»<br>Gli occhi del guardiano si chiusero per assentire. Mentre Dalamar ridiscendeva le scale, vide gli occhi, riaperti, incorniciati dalla porta, che rivolgevano alla notte il loro gelido bagliore.<br>L'elfo scuro annuì fra sé, soddisfatto, e proseguì per la sua strada.
 
==''La seconda generazione''==