Fine del mondo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Automa: Sostituzioni normali automatiche di errori "tipografici".
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
Citazioni sulla '''fine del mondo'''.
 
* Abbiamo perso il [[futuro]] {{NDR|e quindi il mondo è già finito}}. Gli scenari della "fine del mondo" cambiano, ma la perdita del futuro è dentro di noi e noi ne siamo i portatori, anche se non condividiamo le ragioni di chi immagina un avvenire di catastrofi e magari non le conosciamo nemmeno. Viviamo in un mondo che fa sempre più fatica a guardare oltre il proprio presente: perfino in quelle attività umane, come la letteratura e le arti, di cui in passato si pensava che dovessero tendere al [[sublime]], cioè a qualcosa di eterno. ([[Sebastiano Vassalli]])
*''Così finisce il mondo | Non in un baccano ma in un piagnisteo.'' ([[Thomas Stearns Eliot]])
*Il lupo ingoierà il sole e ciò apparirà agli uomini una grande sventura. Poi l'altro lupo carpirà la luna e pure recherà gran rovina. Le stelle cadranno dal cielo. Avverrà poi che la terra intera tremerà e i monti, tanto che gli alberi si sradicheranno dalla terra e i monti rovineranno e tutti i vincoli e le catene si spezzeranno e si infrangeranno. Allora il lupo Fenrir sarà libero. ([[Snorri Sturluson]])
*La fine del mondo è giunta spesso, e continua a giungere spesso. Impietosa, implacabile, latrice di tenebra su tenebra, la fine del mondo è una cosa a cui siamo ben adusi, un fatto abituale, che abbiamo ritualizzato. È nostro dovere tentare di scordarcene in sua assenza, di riconciliarci con essa quando non è negabile, e di ricambiare il suo abbraccio quando infine viene a noi come fa sempre. ([[Jonathan Safran Foer]])
*Nel destino di ogni uomo può esserci una fine del mondo fatta solo per lui. Si chiama [[disperazione]]. ([[Victor Hugo]])
*Nella fede ci è dato di sapere sia del ''[[diavolo]]'' che della ''fine del mondo''; ambedue sono in stretta correlazione, poiché il diavolo è la causa della fine del mondo: la temporalità avrebbe avuto un altro carattere se il male non vi avesse trovato accesso. Tramite lui il tempo dell'uomo che precede la fine del mondo è un tempo di decisione e, ultimamente, di divisione, un tempo in cui la fede si prova poiché genera la conoscenza e quindi anche la capacità di discernimento, e con la conoscenza delle vie del Signore anche quella delle vie che a lui si oppongono. ([[Adrienne von Speyr]])